Stasera sabato da febbre del basket di serie A2 a Udine e di B a Cividale, domenica invece salta il pellegrinaggio di Trieste a Roma in A e Monfalcone resterà in quarantena fra i cadetti. Questo fine settimana, insomma, in Friuli si può continuare ad appassionarsi ai campionati di pallacanestro d'interesse nazionale in corso, mentre nella Venezia Giulia spira sempre contro il “borino” del Covid.

LA DELSER DA REGINA ALLE 18 A SARCEDO IN A2 ROSA

Non solo per cavalleria, ma noblesse oblige partiamo dal girone Nord dell'A2 femminile. La regina Delser Crich Lbs Udine oggi, alle 18 (in anticipo rispetto all'orario delle 20.30 a causa dell'allerta meteo in atto), difende a Sarcedo il fresco primato in perfetta solitudine conquistato con due vittorie la settimana scorsa nel recupero con Mantova e su San Martino di Lupari, entrambe al palaBenedetti. Forte di sette successi, gli ultimi cinque di fila, con una sola sconfitta subita a Crema e con la gara da recuperare contro Castelnuovo Scrivia il 15 dicembre a Udine, la squadra di coach Alberto Matassini viaggia al completo alla volta del Vicentino per giocare la decima giornata d'andata. L'allenatore marchigiano, conterraneo ed emulo di Cesare Pancotto coach di “snaiderina” memoria, all'indomani della doppietta da primato ha richiamato all'ordine o, meglio, a dare di più in particolare la sua panchina. A fare pentole e coperchi nella Delser sono, infatti, l'americana di Pordenone, Antonia Peresson, che marcia a 19,25 punti di media in campionato e la nazionale slovena Tina Cvijanovic. Alla vigilia della trasferta raccoglie l'appello Elisa Pontoni, unico pivot puro nella rosa udinese recuperato appieno alla causa, che diffida del Sarcedo e soprattutto della sua guardia Irene Pieropan. Le vicentine in casa hanno collezionato tre delle loro quattro vittorie, facendo lo scalpo fra l'altro alle titolate Moncalieri, battuta 82-74, e Crema, superata 58-56. Le beriche sono reduci dalla sconfitta per 75-56 a Villafranca di Verona, sponda Alpo, dove si è infortunata ed è già stata operata a un dito di una mano l'ala Michela Battilotti, giovane virgulto di casa madre Schio di A1 mandata a maturare esperienza in A2 a Sarcedo al pari della play Silvia Viviani. Lo zoccolo duro della squadra è costituito dal centro croato Jovana Mandic, dall'ala-pivot Marina Fumagalli e dalla playmaker Francesca Santarelli afflitta da mal di schiena, che coach Anna Zimerle si porterà comunque in panchina nella sfida alla strutturata rivale del collega Matassini.

L'OLD WILD WEST PER IL POKER A CAPO D'ORLANDO IN A2

Infilato il tris mercoledì scorso a Trapani, l'Old Wild West Apu Udine di coach Matteo Boniciolli oggi, alle 21 (diretta streaming per abbonati su Lnp Pass), gioca per il poker a Capo d'Orlando nella sesta d'andata del girone verde di A2 maschile. Essendo partito il campionato in... terza, a causa del rinvio di una settimana per Covid della Final eight di Supercoppa primo trofeo stagionale Lnp, il tre  su tre ottenuto finora da capitan Antonutti e compagni li pone assieme a Tortona al vertice della classifica, quanto mai illusoria perché ci sono squadre quali Urania Milano e Bergamo che non hanno ancora giocato una partita per rinvii assortiti da virus e nazionale albanese. Le formazioni friulana e piemontese, inoltre, sono le prime due a cui il calendario ha offerto il destro di sciropparsi in una sola settimana la duplice trasferta in Sicilia per ridurre le spese stagionali di viaggio e solo Trapani ha già giocato tre gare al pari loro. Sia come sia, se la banda Boniciolli farà il poker sul parquet dell'Orlandina almeno per una sera resterà da sola in vetta, perché Tortona ospiterà domani Orzinuovi. Sul piano dei risultati l'avvio di stagione degli udinesi è pressoché inappuntabile grazie a sei successi su sette gare ufficiali. In Supercoppa hanno vinto, nell'ordine, a Mantova e con Verona e Orzinuovi nel girone di qualificazione, mentre nei quarti della Final eight a Cento sono stati eliminati sùbito perdendo contro Forlì dopo avere condotto per 35 minuti pur privi dell'americano Dominique Johnson, non tesserato in tempo per il ritardato arrivo del nullaosta Fiba in Fip. In campionato poi i friulani finora hanno fatto percorso netto bissando il blitz a Mantova, mai prima terra di conquista per Udine, rimandando a casa battuta sia pure a fatica Treviglio e respingendo l'assalto dell'orgogliosa Trapani all Italia. Questo successo per 71-78 dell'Oww ha fatto un po' storcere il naso perché, a fronte della conclamata assenza dei tre play bianconeri Marco Giuri, Andrea Amato e Matteo Schina anche se nella ripresa poi il primo è stato costretto a scendere sul parquet, almeno alla vigilia è stata sottaciuta fra i siciliani del presidente Pietro Basciano la doppia assenza della guardia americana Lamarshall Corbett, scavigliato sabato scorso nella vittoriosa trasferta per 80-84 in casa dell'Assigeco Piacenza, e dell'ala statunitense Shonn Miller non ancora tesserato, ma ingaggiato alla vigilia del campionato al posto della vecchia conoscenza dell'Apu, Marshwan Powell, che dunque in qualche modo ha dato una mano ai suoi vecchi colori sociali. Solo che per prendersela, quella mano, gli uomini di patron Alessandro Pedone ci hanno messo almeno tutto il primo tempo chiuso sotto per 34-33 al riposo lungo e per 19-16 il primo quarto, accusando due -7: 16-9 al 7' e 34-27 al 17'. Insomma, sia pure nell'emergenza play (4 palle perse nei primi 5'30'', con il duo Lodovico Deangeli e Johnson a portare palla) la partenza è stata un po' peggio che a Mantova all'esordio dove il 27-22 al 10' era già ribaltato sul 43-50 al 20'. Anzi, a Trapani in apertura di ripresa Udine è andata addirittura sul -9 (42-33) complice il secondo 2+1 di Renzi, che entrambe le volte ha costretto al fallo Nana Foulland (la prima sul 16-9), salvo ritrovare il bandolo della matassa grazie al ricorso forzato a Giuri, che aveva accusato una contrattura a una coscia contro Treviglio, per mettere ordine sul parquet. Non proprio come a Mantova, dov'erano rimasti a secco di punti nel primo tempo, ma anche a Trapani è stato impalpabile il contributo dei due americani di casa nostra sino a metà gara e sarebbe singolare che soffrissero di mal di trasferta in tempi di palasport vietati al pubblico causa pandemia. In 20 minuti hanno segnato entrambi 4 punti: Foulland tutti nel secondo quarto con un gancio e la prima di due schiacciate su assist di Antonutti con scarico sotto canestro, l'altra per il 66-74 nel minuto finale; Johnson 2 per periodo, litigando a tal punto con il canestro da fare addirittura solo 2 su 4 ai liberi nei secondi dieci minuti. Nella ripresa, Dominique però ha chiuso da top scorer della squadra fatturando in tutto 19 punti da go-to-guy a cui i compagni ricorrono per mettere la palla in banca, anche se stavolta il suo 3 su 8 da tre ha “abbassato” al 50% la percentuale di squadra dall'arco: 11 su 22 in tutto. Resta questo il pezzo forte della casa, con media in ascesa dopo il 48% nelle prime due gare e sette “bombaroli” in questo turno: oltre a Johnson anche Michele Antonutti con 2 su 3 al pari del continuo Vittorio Nobile, Giuri, Nazzareno Italiano e Deangeli con 1 su 2 e, infine, Pellegrino con 1 su 1 (un solo tentativo fallito per Joseph Mobio). Sempre nella ripresa, Foulland ha raddoppiato il suo bottino chiudendo con 8 punti. Il 2,08 si è messo in proprio, dopo il gancio d'apertura, solo per la schiacciata del 66-76 a -47'' correndo il campo su una palla intercettata. Su quel vantaggio Udine ha schiacciato l'ultimo pisolino consentendo a Pianegonda, con una tripla e un canestro su palla rubata, di riportare Trapani a -5 (71-76) a -30'' prima  che capitan Antonutti fissasse il 71-78 finale. Il buon Boniciolli, estimatore di chi ha “cazzimma” sin dai tempi dei suoi fasti in panchina ad Avellino, avrà certo ammirato i 9 punti segnati da questo play del 2002, al pari delle due triple e l'assist servito nel primo tempo dal suo coetaneo Salvatore Basciano, figlio di papà Pietro. Anche il veterano Andrea Renzi, 31 primavere, si è fatto notare sotto canestro. Ha fatto match pari, grazie pure a mismatch difensivi a lui favorevoli, con un ventello contro Foulland (8) e Pellegrino (12) e quasi quasi a rimbalzo: 7 contro i 9 di Nana e nessuno di Francesco. Il resto, specie nel primo tempo, l'ha fatto l'alternanza di difese ordinata dal tattico allenatore siculo Daniele Parente: a uomo, a zona e anche box and one su Johnson, naturalmente. Ora è da tesaurizzare il tris infilato a Trapani facendo poker a Capo d'Orlando, dove coach Marco Sodini attende a piè fermo non solo gli ex Pellegrino, già di stanza in entrambe le piazze siciliane visitate adesso dall'Apu, e Mobio, “beneamato” lo accoglie dopo la stagione scorsa, ma anche il suo collega Boniciolli: “Allenatore che può condizionare una partita, se non una stagione”, lo battezza. Per rifarsi della sconfitta al palaFantozzi per 77-86 con Tortona, passata per 57-85 a Trapani, l'Orlandina si avvarrà della premiata ditta americana, questa volta sì, costituita dalla guardia Jordan Floyd e dall'ala Xavier Johnson, oltre che fra gli altri del 1996 gradese Simone Bellan guardia-ala di scuola Ubc Udine. Recuperato Giuri, l'Apu è stata raggiunta dall'altro play Andrea Amato dopo la faringotonsillite che gli ha fatto saltare Treviglio e Trapani. Appena risalita la penisola, mercoledì 9 dicembre l'Oww sarà a Bergamo per recuperare la prima d'andata e per giocare la sua quarta gara in trasferta su cinque turni di campionato. Un tour de force anche solo viaggiare.

LA GESTECO A PADOVA PER IL BIS IN B

Liquidata la pratica Senigallia per 91-75 strappando il suo primo, storico successo nel girone C1 di B, la neonata Gesteco Ueb Cividale è di scena oggi, alle 18, a Rubano (Padova) per concedere il bis in casa dell'Antenore energia Padova, alias la Virtus patavina, che all'esordio ha perso per 77-65 a San Vendemiano beccando un 30-14 nel primo quarto e a nulla le è valso vincere gli altri 30 minuti per 47-51. Coach Stefano Pillastrini, che nella prima di campionato alla guida dei suoi ducali al contrario ha perso solo l'ultimo quarto per 30-32 contro i marchigiani, non troverà sulla panchina avversaria il collega Daniele Rubini che è in quarantena e sarà sostituito dal suo giovane, ma collaudato vice Riccardo De Nicolao. Il presidente Davide Micalich non troverà, invece, il suo ex capitano all'Apu, Michele Ferrari, infortunato, mentre il suo ex play alla Gsa, Andrea Piazza, è emigrato a Pavia. Il “Pilla”, che all'esordio si è avvalso delle prestazioni balistiche di Leonardo Battistini il più continuo con 22 punti all'attivo, mentre capitan Giovanni Fattori e Gabriele Miani si sono avvicendati tra primo e secondo tempo con 15 punti a testa, dovrà gestire folate e cali dei suoi. Al debutto, oltre all'11-0 iniziale a cui non hanno dato continuità, dal 59-31 verso fine terzo quarto si sono ritrovati Senigallia a -8 nelle battute finali salvo ricacciarla sotto di 16 al 40'. Riccardo De Nicolao, che a San Vendemiano ha avuto 14 punti dal suo omonimo Francesco e 13 da Bocconcelli, punta a valorizzare il contributo di Morgillo e Bianconi oltre che del nuovo arrivato Rizzi.

VENEZIA GIULIA A TUTTO COVID

Sempre in B la Pontoni Falconstar Monfalcone, che ha già rinviato il debutto a Mestre domenica scorsa perché bloccata dall'Asl di Gorizia per un caso Covid fino a domani, riprenderà ad allenarsi lunedì. Quindi, oggi alle 19.30 non ospita la Guerriero Padova, l'Unione basket patavina (Ubp). Società a sua volta alle prese con ben nove contagiati: ai tre riscontrati al debutto contro Vicenza, vincente per 53-81, se ne sono aggiunti altri sei per cui il rinvio giova più ai veneti che ai cantierini. I ragazzi di coach Gigi Tommasi hanno già messo in calendario i recuperi con Mestre, storica rivale a cui faranno visita mercoledì 9 dicembre, e Ubp, che sarà alla palestra di via Baden Powel a Monfalcone giovedì 16 dicembre. Due impegni infrasettimanali, oltre a quelli del week end di campionato con il derby del Friuli Venezia Giulia in programma a Cividale sabato 12 dicembre. La Falconstar in attesa che parta la C Gold ha preso in prestito temporaneo il play Marco Bacchin dalla Calligaris Csb Corno di Rosazzo e il lungo Marko Milisavljevic dallo Jadran Trieste. Inoltre, nell'àmbito del progetto di basket diffuso che ha con società viciniori, ha ripreso i prodotti del suo vivaio Andrea Cestaro e Riccardo Tossut dall'Abc CrediFriuli Cervignano di C Silver, pure al palo.

Se Monfalcone non ride, l'Allianz Pallacanestro Trieste non... piange. Esordito a fine settembre in A, ha giocato sino a fine ottobre con un ruolino di due gare vinte e tre perse e poi è stata stoppata da casi di Coronavirus altrui e suoi per tutto novembre. Quando obtorto collo stava per rimettersi in marcia con destinazione la capitale, oggi in tarda mattinata è stata stoppata dal presidente della Lega basket serie A, Umberto Gandini, il quale ha preso formalmente atto che Trieste non ha il numero minimo di cestisti idonei a giocare come da protocollo Fip. Domani, alle 16.30, doveva essere di scena per la decima d'andata a Roma in casa della Virtus che, a sua volta, se non onorerà la rata Fip entro mercoledì rischia l'esclusione dal campionato. Quella di domani sarebbe stata una sfida al meno perché tra i capitolini, ai quali finora è stato pagato un solo stipendio, non sarebbero stati sul parquet molti degli uomini migliori e questa gara, che rischiava di essere l'ultima in A per la gestione di patron Claudio Toti, forse non sarà mai giocata. Trieste, dal canto suo, per la trasferta a Roma aveva messo insieme i cinque giocatori che si allenavano da un po': Laquintana, Upson, Doyle, Arnaldo e Alviti, che ha debuttato nell'Italia la settimana scorsa vincendo contro la Russia per le qualificazioni europee. A questo quintetto si erano aggiunti in extremis Cavaliero e Udanoh oltre ai tre giovani Pieri, Longo e Fantoma che si allenavano con i primi cinque. In attesa che si negativizzino altri contagiati della prima squadra in vista di un ciclo di nove gare, dal 6 dicembre al 3 gennaio 2021, fra calendario regolare e recuperi che dovrà essere riaggiornato secondo la Lba alla luce del rinvio di Roma-Trieste, ma anche no se la Virtus in settimana sarà esclusa dal campionato. Una situazione e una prospettiva che aveva già fatto dire al presidente della Pallacanestro Trieste, Mario Ghiacci: “E' saltata l'equità competitiva, viviamo alla giornata”.                

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 05 dicembre 2020 alle 10:42
Autore: Valerio Morelli
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