Nella consueta conferenza stampa pre-partita, Francesco Guidolin ha parlato con i giornalisti di diversi argomenti, dalla partita di domani, alla situazione della squadra: “Dovremo stare attenti ed essere concentrati per 95', perchè non siamo fuori dall'emergenza e il nostro campanello d'allarme suona ancora. Per noi la parola tranquillità è pericolosa, la realtà è che non siamo fuori dal momento in cui bisogna prestare massima attenzione a tutto. Serve particolare cura per i dettagli, e questa è e deve essere la nostra motivazione”.

Mister, ha deciso chi gioca domani, soprattutto in porta?

Ci sto ancora pensando, ho ancora un po' di tempo e vogliono prendermelo”.

Ci pensate all'Europa?

E' una cosa che non fa parte dei nostri pensieri al momento, ma non era così neanche gli anni scorsi. Siamo abituati a fare gradino dopo gradino, adesso siamo un po' indietro e quindi la parola Europa non esiste”.

Ci descrive l'Atalanta?

E' una squadra che ha i nostri stessi punti e penso anche i nostri stessi obiettivi. Gioca insieme da molto tempo, hanno un ottimo allenatore come Colantuono e quindi sarà una gara difficile. D'altra parte è una squadra del nostro campionato, una squadra di Serie A. la partita sarà importante e lo sappiamo, senza dimenticare che all'andata ci ha battuto”.

Qual'è la coppia migliore in attacco?

Penso che possano giocare bene sia Di Natale-Muriel che Di Natale-Nico Lopez. Conta che la squadra abbia sotto controllo sia la fase di possesso che non possesso, serve equilibrio. Una volta trovato questo, più qualità c'è e meglio è, ma ripeto: entrambe le soluzione sono buone".

All'andata Nico Lopez entrò a partita in corso facendo abbastanza bene. In settimana si è lamentato di giocare poco, lo tiene in considerazione per domani? Può avere il guizzo decisivo?

Nico sta facendo un ottimo percorso per la sua età. Se si aspettava di venire qua e fare il titolare bastava che mi chiamasse qualche giorno prima e gli avrei spiegato che non sarebbe stato così. D'altra parte a Roma ha giocato poco, e se non sbaglio i giallorossi lo scorso anno sono arrivati dietro di noi. Il percorso che sta facendo è quello giusto, sta crescendo molto bene. Quando entra fa sempre bene, ma quensto non vuol dire che non possa fare bene anche dall'inizio. Si deve sentire preso in considerazione, deve sapere che ci può dare una mano”.

In attacco peseranno i ragionamenti sul futuro? Ci può essere qualche esperimento?

Assolutamente no. Questa è una domanda da piani diversi. Tutto quello che deciderò sarà per il presente e basta, stiamo pensando soltanto al momento che viviamo adesso. Prima raggiungiamo il nostro obiettivo, poi si può pensare anche a questo”.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 22 febbraio 2014 alle 12:50
Autore: Davide Gani
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