Francesco Guidolin ha parlato in conferenza stampa iniziando sul discorso dei complimenti espressi alla tifoseria genoana che ha sollevato un pò di polemiche: "Mi dispiace, ma anche la mia famiglia è meravigliosa, ma se ne vedo un'altra che mi piace la definisco sempre meravigliosa. Chiedo scusa se non ho lodato i nostri tifosi che ci seguono in trasferta, che soffrono con noi, lo faccio 90 volte su 100. Amo questa gente, mi sono sposato qui. Se volevo potevo andare via, se volevo una bolgia di 80mila persone mi sarebbe bastato dire si. Io spero che lo stadio sia sempre pieno, ma se per tre anni abbiamo incantato il mondo e lo stadio è sempre stato cosi va bene. Io pur di cercare di fare bene non posso fare nulla. Ho sempre lodato i tifosi, io sono contento di stare qui e rispetto il nostro pubblico e nessuno metterà in discussione il feeling che ho con la gente di qui".

A Genova non sono piaciuti i cambi, la squadra era stanca, ma perchè ne hai cambiati 2 e aspettando solo alla fine della gara: "C'erano molti ragazzi stanchi e dovevo dosarli il più possibile. Questa è una critica che ci sta. Penso anche io che Totò a 20 minuti dalla fine dovevo buttarlo dentro, ma c'era gente più standa di Muriel che veniva dalla partita con la Fiorentina".

Su Widmer: "Può essere che ho insistito troppo su di lui, ma quando si ferma la palla è tutto molto semplice".

E' piaciuto Muriel con il Genoa? "Si per un'ora si è comportato bene. Ma mi è piaciuta la prestazione di tutta la squadra che ha giocato con il petto in fuori. Noi siamo andati sul doppio vantaggio due volte e dovevamo avere maggiore lucidità, esperienza e cinismo per portarla a casa. La Coppa Italia ha inciso e venivamo da 4 partite che per livello di stress e tensione sono state pesantissime".

Gilardino è cosi immarcabile e può andare al Mondiale? "E' un giocatore che segna a tutti, intelligente, capace che sente la porta e difficile da controllare. Per il Mondiale non è mio compito".

Che Atalanta ti aspetti: "Mi aspetto una squadra viva. Non discuto del risultato di domenica, ma so certamente che l'Atalanta è una squadra viva, molto viva".

A Genova persa opportunità per agganciare il treno europeo... "Noi siamo nella condizione di vedere a cosa sarebbero serviti i due punti in più: prima cosa ad allontanarci dalle zone pericolose e poi semmai di raggiungere altri obiettivi. I due punti non sono arrivati e ora dobbiamo prenderli da altre parti".

L'anno scorso di questi tempi iniziò la cavalcata verso l'Europa, quest'anno cosa è cambiato? "L'allarme classifica non è spento, occorre essere molto vigili e attenti sulle partite che dobbiamo affrontare. La squadra gira bene, ha salute e tutti i giocatori hanno risposto. Ora dobbiamo insistere su questo e serve un pizzico di serenità nel giocare perchè potrebbe darci del vantaggio, ma viene di conseguenza ad una classifica serena".

Scuffet è il nuovo numero uno dell'Udinese? "E' sicuramte un giovane di grande prospettiva, ha dimostrato di meritare la chiamata, se le sta giocando alla grande. Brkic è recuperato, fisicamente è a posto e deciderò nei prossimi giorni".

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 19 febbraio 2014 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoUdinese
vedi letture
Print