Dopo le prime quattro partite arrembanti siamo tornati a vedere un'Udinese che scende in campo nel primo tempo contratta, impaurita e scialba, come ai (brutti) vecchi tempi. Contro la Lazio che la prestazione potesse non essere delle migliori lo si era intuito, viste le tantissime assenze e il doppio turno infrasettimanale. Ci si aspettava decisamente meno un avvio di gara spento contro il Sassuolo, che era un po' il match dei match. Punti pesanti in palio, in caso di vittoria la salvezza sarebbe stata quasi raggiunta. Memori delle sfide con Genoa ed Empoli (decisive) tutti erano pronti a vedere una squadra aggressiva, resistente alle difficoltà e pronta a ribaltare il fronte.

Invece per qualche motivo contro il Sassuolo si è rivista l'Udinese di Roma contro la Lazio. Nel primo tempo non ci sono praticamente state occasioni da gol create, campanello d'allarme non da poco quando in campo hai Pussetto, De Paul e Okaka. I neroverdi sono partiti più convinti nonostante abbiano già mezza permanenza in Serie A in tasca. Poi nel secondo tempo, a schiaffo di Sensi ormai preso, si è visto in campo ben altro. I bianconeri, pur con limiti evidenti, hanno iniziato a produrre calcio, con il salvataggio di Demiral sulla linea su De Paul e l'autogol di Lirola provocato da Okaka. Quell'atteggiamento che sarebbe servito fin dall'inizio, perchè non è stato messo in campo fino da subito?

La risposta è nella testa dei calciatori, certo è che fa strano pensare che Tudor non riesca già a convincere i suoi uomini dell'importanza di scendere in campo con il coltello fra i denti. Il tempo passato è troppo poco e il carattere del croato è troppo d'acciaio affinchè siano bastate un paio di sconfitte per rivedere l'Udinese dell'ultimo periodo di Nicola, quando non si produceva più calcio. Il fatto poi che dopo il passaggio negli spogliatoi i ragazzi entrino in campo con altro piglio fa pensare che le parole dell'ex Galatasaray servano a qualcosa. Spaventa però che si stia ripetendo un po' il solito ciclo per un allenatore bianconero: prime tre partite più che buone, poi un lento, ma costante, calo. Il mister dovrà capire in fretta perchè i suoi ora non mettano tutto fin da subito, perchè senza carattere gli ultimi punti per la salvezza saranno difficili da fare.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 23 aprile 2019 alle 20:23
Autore: Davide Marchiol
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