Torna a casa Andrea Stramaccioni, che a una settimana dalla sconfitta contro il Milan si ripresenta in sala conferenze per commentare stavolta una vittoria, sicuramente inattesa ma che sa di rivincita. L'allenatore romano risponde così alle domande dei giornalisti:

Nel primo tempo l'Inter vi ha messi in difficoltà.
"Con grande onestà ci ha messo in difficoltà la posizione di Kovacic, non ce l'aspettavamo tra le linee. Il suo ruolo ci ha impedito di aggredire alto, pressava Fernandes ma non riuscivamo ad andargli dietro. Brava l'Inter. Poi nello spogliatoio abbiamo fatto delle valutazioni e siamo rientrati con Allan più alto. L'Udinese è stata molto più aggressiva e ha limitato le fonti di gioco dell'Inter".

Due partite a Milano, solo un tempo da Udinese. Ti aspettavi una ripresa così arrendevole dei nerazzurri?
"Sono convinto che i miei ex ragazzi abbiano un grande valore, ho avuto tutti tranne Dodò e Osvaldo. Credo sia un momento, mister Mancini ha le qualitàper invertire la tendenza. Ne so qualcosa, penso che il futuro sia di questo gruppo".

L'Inter ha mostrato zero personalità alla prima difficoltà, l'Udinese invece molta.
"Parlando della nostra squadra, dopo una buona prima parte di stagione eravamo in un periodo di prestazioni insoddisfacenti. Forse ci siamo adagiati, abbiamo lavorato sulle teste. Oggi è successo qualcosa di importante per la mia squadra, di solito in partite del genere dopo il pari ci saremmo difesi. Vedere l'Udinese alta nonostante il pareggio e vicina al terzo gol a noi quest'anno non è mai successo. La mia è una squadra giovane e c'è bisogno di prestazioni come questa".

La prestazione di oggi non rende urgenti interventi sul mercato.
"La nostra squadra è costruita in modo soddisfacente, il problema sono stati gli infortuni e la coperta è stata un po' corta. Lo sapevamo dall'estate, dopo la partenza di Nico Lopez. Ma la filosofia dell'Udinese è giusta, non si prendono giocatori per chiudere un buco ma dietro ogni arrivo deve esserci un progetto di valutazione. Quello che verrà fatto a gennaio lo valuteremo insieme".

Lei aveva proposto Kovacic davanti alla difesa. Dove esploderà secondo lei?
"Io apprezzo Kovacic dal primo giorno in cui è arrivato. Secondo me è un interno di centrocampo. Quando è arrivato doveva giocare da interno in un 4-3-3, come un Iniesta del Barcellona. Ma è normale che faccia fatica se da interno non ha di lato un esterno. Ma se qui non vi serve più me lo porto a Udine in braccio. La difesa a tre? E' la struttura su cui è stata costruita la squadra, poi i moduli li fanno i giocatori. Questa scelta ci ha regalato anche una sorpresa come Piris, non credevo potesse fare il terzo difensore nella difesa a tre".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 08 dicembre 2014 alle 00:00 / Fonte: FcInterNews.it
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print