Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini difende il lavoro dei Pozzo e di una Udinese che nonostante tutto è già praticamente salva con ancora parecchie giornate di campionato da giocare. Il vulcanico presidente rosanero ha esperesso questo concetto al microfoni di Telefriuli.

"Strama traballa? Faccio già fatica a scommettere sui miei, perciò lascio agli altri presidenti scommettere sui loro allenatori. Non sta a me farlo. L'Udinese è già salva nonostante le problematiche, Pozzo saprà decidere con la sua esperienza. Quando cambi allenatore è un tentativo per dare la scossa durante il campionato, perchè non puoi cambiare una squadra intera. A Udine siete abituati troppo bene, i Pozzo vi hanno abituato bene. Udine ha un bacino di 100mila abitanti: non si può lamentarsi quando a 10 gare dalla fine la squadra è già salva. Va ridimensionato anche l'atteggiamento dei tifosi. Ieri ho visto Sampdoria-Milan è stata bruttissima. I tifosi si erano abituati troppo bene. Prendo ad esempio il tifo inglese, che sostiene sempre la squadra. Non ci sarebbe stato nessun fischio, in Italia sarà difficile avere questa cultura".

Invidia ai Pozzo il Watford? "No, assolutamente. Perchè loro fanno gli imprenditori del calcio, io faccio l'imprenditore da un'altra parte e il calcio per me è un hobby che mi piace molto. Non è per me un investimento, per loro sì. Se l'hanno fatto, l'han fatto per un investimento imprenditoriale, non sportivo. Auguro loro successo".

Donadoni potrebbe essere un allenatore da Udine? "Sicuramente. È un buon allenatore. Lo è sempre stato, nonostante questo strano anno del Parma che non so da dove derivi. Il calcio a volte non è spiegabile. Sono scelte a cui deve pensare Pozzo. Non mi faccia pensare a queste cose una volta che ho un allenatore fisso".

Il prossimo anno ancora Palermo più avanti dell'Udinese? "Spero di sì. Sto costruendo la squadra per l'anno prossimo portando via Dybala per cercare di andare sempre nelle coppe".

Sezione: Notizie / Data: Mar 14 aprile 2015 alle 09:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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