Sono stati diversi i giocatori passati tra le mani di Zaccheroni nel corso della sua avventura sulla panchina friulana. Uno che ha ricordato è Mohammed Gargo, che ha vestito la maglia bianconera tra il 1995 ed il 2003, per poi trasferirsi in prestito al Venezia e ritornare a Udine fino al 2004. 

Un giocatore con tanto potenziale quanta sfortuna, poiché spesso costretto a fermarsi per infortuni. Uno in particolare ha segnato per sempre la storia del ghanese. Gargo, infatti, finalmente stava riuscendo a tirare fuori le sue qualità grazie a mister Zaccheroni e aveva fatto colpo su Fabio Capello - che lo voleva fortemente al Milan. Doveva recarsi a Milano dopo una sfida contro la Sampdoria, ma il destino aveva altri piani: Gargo, infatti, si ruppe il crociato. Zaccheroni ricorda il giocatore come una ferita che si porta ancora dentro, per quello che poteva avere ma non ha avuto: "Lui aveva un fisico straordinario e una grande forza. Era esplosivo ed aveva tiro, ma in campo non riusciva a proporsi bene. In campo è stato impalpabile, ha dato troppo poco eppure si vedeva che aveva tante qualità. Un giorno lo provai difensore centrale, cosa che avevo già fatto ma solo in allenamento. In quel ruolo risultò straordinario, poteva fare il centrale come il terzino: era veloce, aveva qualità nel gioco aereo. Capello si innamorò di Gargo e lo volle al Milan, ma nel contendere una palla a Mancini contro la Sampdoria si ruppe il crociato. Li finì la sua carriera".

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Sezione: Notizie / Data: Mar 03 giugno 2025 alle 22:06
Autore: Stefania Demasi
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