L'Udinese è reduce da una stagione abbastanza travagliata che l'ha vista conquistare la salvezza soltanto all'ultima giornata di campionato. La compagine friulana ha chiuso al quindicesimo posto in classifica, con 37 punti, appena 2 lunghezze in più rispetto alla terzultima. Il campionato scorso, era iniziato con la conferma in panchina di Andrea Sottil, ma dopo aver raccolto appena 6 punti (frutto di altrettanti pareggi) nelle prime nove giornate, è scattato l’esonero, con la squadra al diciottesimo posto in classifica. La dirigenza dell'Udinese ha optato per il ritorno di Gabriele Cioffi, già alla guida della squadra nella stagione 2021-2022 da subentrato (chiuse al dodicesimo posto). 

Ad ogni modo, la seconda esperienza sulla panchina bianconera del tecnico fiorentino non è stata delle migliori, nonostante alcuni exploit come le vittorie in casa del Milan (0-1) nel girone d'andata (concluso con una sola vittoria casalinga) e i successi a Torino contro la Juventus (0-1) e Roma contro la Lazio (1-2) nel girone di ritorno. Anche con Cioffi il rendimento dell'Udinese è rimasto negativo, specialmente tra le mura amiche. Perso il derby del Triveneto al Bentegodi (1-0) contro il Verona, diretta concorrente per la salvezza, Cioffi è stato a sua volta esonerato, e la squadra è stata affidata a Fabio Cannavaro, che ha esordito con una sconfitta nel completamento del match con la Roma che era stato sospeso per il malore occorso a Evan N'Dicka. 

Il campione del mondo 2006 con l'Italia ha poi ottenuto dei pareggi importanti con Bologna e Napoli, una vittoria vitale a Lecce, un pari con l'Empoli e la definitiva vittoria col Frosinone che ha regalato la salvezza all'ultima giornata ai suoi, condannando i ciociari. Nonostante la retrocessione evitata, l'Udinese conclusa la stagione 2023-2024, ha scelto di non proseguire in panchina con Fabio Cannavaro, scegliendo un nuovo tecnico.

La nuova Udinese di Runjaic con tante incognite

Il profilo a cui si è affidata la società della famiglia Pozzo non è particolarmente noto: si tratta del tedesco di passaporto austriaco Kosta Runjaic, allenatore che nella sua carriera ha guidato Kaisersalutern, Monaco 1860, Pogon Stettino e Legia Varsavia (con cui ha vinto Coppa e Supercoppa di Polonia). Essendo alla prima esperienza in Serie A, l'impatto che potrà avere Runjaic è del tutto un'incognita. Al momento l'unica operazione di mercato messa a segno dai friulani è stato il riscatto di Lorenzo Lucca, attaccante di 23 anni che è stato il miglior realizzatore delle zebrette nella passata stagione, mettendo a referto 8 reti nel suo primo campionato in bianconero. 

Il costo del suo cartellino è stato di 8 milioni di euro, finiti nelle casse del Pisa. Per quanto riguarda le uscite, vanno registrate la cessione a titolo definitivo di Adam Masima al Torino per un milione di euro e l'addio di Roberto Pereyra, il cui contratto è scaduto lo scorso 30 giugno. Il portoghese João Ferreira, invece, ha terminato il suo prestito facendo rientro al Watford, altro club di proprietà della famiglia Pozzo. Uno dei sogni per il mercato estivo è il ritorno di Alexis Sánchez, calciatore consacratosi proprio a Udine e che ora è svincolato dopo l’addio all’Inter.

Exploit in stile Leicester, cosa ne pensano i bookies?

Con queste premesse, è facile ipotizzare che nel campionato che verrà, l'Udinese dovrà pensare prima di tutto a mettere in salvo la categoria, puntando a non soffrire fino all'ultima giornata com'è avvenuto nello scorso campionato. Sembra piuttosto difficile che i friulani possano competere per un piazzamento europeo (non disputano una competizione Uefa dal 2013-2014, stagione dell'ultima partecipazione all'Europa League), figuriamoci puntare allo Scudetto. Un’impresa in stile Leicester 2016 non sembra affatto alla portata dell'Udinese, infatti i principali bookmakers come Eurobet, Starcasinò e Bayton LTD, azienda operante con i suoi brand sia nel settore del betting che dell’iGaming, come svela questa recensione di Jackpotcity, offrono questa possibilità a 600 volte la posta. Ovviamente, nel calcio nulla è imprevedibile, e il campo è sempre l'ultimo giudice, ad ogni modo, i campionati passati hanno molto da insegnare e non è certo un caso se a mettere le mani sul titolo italiano siano quasi sempre le stesse squadre, con un'egemonia delle big del Nord, che è stata spezzata soltanto nel 2022-2023 dall'exploit del Napoli. 

Certamente le ambizioni potrebbero cambiare dopo i mesi di calciomercato estivo, tuttavia, com’è noto, l’Udinese è una squadra che difficilmente acquista grandi giocatori ma punta piuttosto alla valorizzazione di talenti poco conosciuti per realizzare plusvalenze che aiutino il club ad autofinanziarsi.

Sezione: Notizie / Data: Mer 10 luglio 2024 alle 13:38
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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