Anche l'ex portiere e bandiera bianconera, dal 1996 al 2002, Luigi Turci, ha analizzato il momento poco positivo della sua vecchia squadra e la sfida di questa sera con il Livorno. Tra gli argomenti toccati dal portiere anche la condizione di mister Guidolin, non brillante come in passato.

"Quella di domani è una sfida molto delicata perché l'Udinese era partita con altri obiettivi e invece ora si trova a lottare nelle zone basse di classifica. Penso che onestamente un calo sia fisiologico dopo diverse stagioni vissute alle grande. Se poi vogliamo essere pignoli fino alla gara contro il Torino la squadra aveva giocato bene vincendo contro la Fiorentina e tenendo bene il campo contro Juventus, dove venne sconfitta solo nel finale, e Napoli. La sconfitta contro il Torino in casa invece è stato un brutto colpo, difficile da riassorbire".

Quella col Livorno riveste quindi un'importanza capitale
"Si, è una partita delicatissima perché classifica alla mano si tratta di uno scontro diretto per la salvezza. Vincendo l'Udinese potrebbe prendere un po' di fiato, mentre perdendo si troverebbe di colpo invischiato nella zona calda della classifica".

Guidolin sembra soffrire particolarmente questa situazione
"Il mister è fatto così, prende sempre molto sul personale i momenti di difficoltà: si sente eccessivamente responsabile dei cattivi risultati della squadra, prendendosi su di se tutte le colpe, anche quelle non sue, visto che una squadra viene costruita e gestita da un gruppo e non da una persona singola".

Sezione: Notizie / Data: Sab 21 dicembre 2013 alle 08:00
Autore: Stefano Pontoni
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