Cyril Thereau è la nuova stella bianconera. Alla Gazzetta dello Sport ha raccontato la sua scelta e le sue prospettive: "Strama voleva già portarmi all'Inter e me lo ha confermato ora che siamo all’Udinese. Parlai con Ausilio, il Chievo mi disse che non era vero. Sono felice di averlo trovato. La Serie A mi piace e sto bene, il ritmo è intenso, si combatte. C’era anche l’Atalanta ma ho preferito l’Udinese per l’allenatore, per il progetto, per il nuovo stadio, perché negli ultimi cinque anni è quasi sempre andata in Europa. Mi piace tutto, insomma, e ho firmato un triennale. Con Heurtaux e Wagué parlo pure francese. Insomma troverò nuovi amici, anche se il mio “fratello” Hetemaj continuo a sentirlo. Vivrò in centro perché adoro stare in città, anche se qui non ho mai comprato. Gli investimenti a Bruxelles sono più convenienti". 

Il Chievo un capitolo chiuso: "Non ci siamo lasciati benissimo benissimo". Ora però c'è l'Udinese: "A Udine ci sono stimoli, al Chievo ho sempre lottato per salvarmi, ma gli obiettivi li deve decidere il club. Il numero 77? Sì, ce l’ho fatta, perché anche Riera va pazzo per il 77, ma ha visto che ce l’ho tatuato e allora me lo lascia". 

Sul ruolo, infine, spiega che "Amo giocare dietro le punte. Mi piace dare l’assist, Di Carlo a Verona l’aveva capito. Qui con Di Natale sarebbe bellissimo. Ma mi piace anche segnare ed esultare a modo mio (unendo indice e medio, anulare e mignolo della mano, ndr ): l’ho pensato con i miei amici francesi, non l’ho copiato da Star Trek".

Sezione: Notizie / Data: Mer 30 luglio 2014 alle 09:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @@PontoniStefano
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