Il presidente dell'Udinese, in occasione del tradizionale scambio di auguri natalizi, ha analizzato la situazione della squadra: “Sono fiducioso – ha detto – dopo il secondo tempo visto con l'Inter credo che i ragazzi abbiano imparato la lezione. Li ho visti con la giusta cattiveria agonistica. Adesso non sarà facile per nessuno guadagnare punti sulla nostra pelle, nemmeno per la Sampdoria, anche se le faccio i complimenti: ha un presidente vincente e divertente. Stramaccioni è un allenatore moderno, fa bene a provare anche diversi moduli perché ci sono diversi giocatori che meritano fiducia. Ad esempio Geijo. Con il 3-5-1-1 negli anni abbiamo avuto ottimi risultati, ma credo sia giusto anche provare soluzioni diverse. Abbiamo 21 punti che non sono da buttare via perché dobbiamo salvarci, il nostro budget è da salvezza. Una volta centrato l'obiettivo, le ambizioni non finiscono”.

Pozzo ha poi parlato dello stadio: “Stiamo facendo un lavoro importante e impegnativo, per uscire dalla dimensione provinciale. I bilanci della Serie A sono squilibrati. Ci sono cinque o sei società con ricavi importanti, poi ci sono le provinciali come noi che devono sopravvivere. Stiamo costruendo lo stadio come punto di partenza per tutte le altre attività. Speriamo in una crescita dei ricavi derivati non solo da plusvalenze, ma dalla gestione, che ci consenta di trattenere i giocatori a Udine per tanti anni, evitando che migrino nelle grandi squadre, per raggiungere risultati importanti anche dal punto di vista sportivo. Vorremmo cominciare le stagioni con obiettivi più ambiziosi rispetto alla salvezza. Non ho mai fatto calcio per business, ma per passione”.

“Trovare giocatori bravi che ti risolvano i problemi non è facile. Ne abbiamo tanti in giro per il mondo, ma non è detto che adotteremo solo soluzioni interne. Tutto dipende dalle opportunità che si presentano – ha proseguito il dirigente friulano trattando il tema del mercato – ma sono convinto che più di tutto ci voglia forza di volontà, carattere e cattiveria agonistica in campo”.
Il Verona, prossimo avversario in campionato, è stato un altro degli argomenti trattati dal presidente bianconero, così come anche l'interessamento degli scaligeri per Guidolin: “Dovrebbe lavorare con noi perché ha un contratto con noi – ha sottolineato – mi pare impossibile che un grande allenatore come lui si ritiri. Ci sono ipotesi, ma non credo il Verona: hanno un ottimo allenatore e non penso dipenda da lui se la squadra non sta attraversando un ottimo momento. Tornando a Guidolin, spero che rimanga qui tanti anni. Nico Lopez? Non penso ce lo renderanno prima, perché sta giocando e questo significa che lo stimano. Di norma le altre squadre non lavorano per valorizzare i tuoi giocatori, vuol dire che sentono la necessità di schierarlo”.

Infine, una battuta sulla tecnologia in campo: “Avevamo lavorato ad un progetto con la federazione e brevettato la tecnologia del gol/non gol – ha concluso – la Fifa ne ha scelto un altro simile. Nel nostro progetto si vedeva anche il fuorigioco. Credo che la moviola si possa utilizzare per qualsiasi caso grave che si verifichi nella partita”.

 

Sezione: Notizie / Data: Mer 10 dicembre 2014 alle 20:30 / Fonte: www.repubblica.it
Autore: Federico Sanzovo
vedi letture
Print