Davide Nicola, allenatore dell'Udinese, ha rilasciato delle dichiarazioni dopo Udinese-Cagliari 2-0.

Aveva parlato di piccoli progressi; possiamo dire che c'è stata una bella accelerata nella partita di oggi: perché ventisei tiri a sette e una vittoria che poteva essere anche più rotonda nel punteggio sono una duplice soddisfazione.

"Siamo contenti perché nel processo di crescita abbiamo acquisito, secondo me, più dimestichezza e anche velocità, pensando meno perché riconoscendo determinati movimenti siamo riusciti a farli in maniera molto più efficace; e quindi ci siamo sentiti più capaci: la capacità deriva dal riprovare costantemente, dal lavorare e dal mantenere costantemente un atteggiamento sempre uguale; nel senso che, secondo me abbiamo fatto una gran bella partita, tre punti importanti, ma noi vogliamo continuare a crescere".

Behrami, il capitano, ha trovato un gran gol. L'esultanza ha coinvolto tutti, anche Lei.

"Sì, ma lui in passato ha fatto quel ruolo con grande efficacia. In questo momento per noi era importante mantenere una capacità di giro palla con caratteristiche che erano più di Rolando in questo caso, e mantenere Valon nella possibilità di proteggere sia Stryger Larsen quando si sganciava, e oggi si doveva sganciare molto, e allo stesso tempo mantenerlo nella posizione di Barella perché è un giocatore davvero molto qualitativo. E' un'anima, ha uno spirito davvero importante da vero capitano e sono contento perché erano undici mesi che non segnava mi pare; sono contento per i miei ragazzi quando arrivano a conquistare qualcosa perché li vedo lavorare. E quindi si va avanti a lavorare".

Primo bilancio di questo suo ciclo di partite: finisce l'anno solare, finisce anche il girone d'andata. Qual è l'auspicio di Davide Nicola per la sua Udinese a partire già con la gara contro il Parma e nella quale mancheranno purtroppo per squalifica Pussetto e Mandragora?

"Consolidare soprattutto questa grande solidità che stiamo dimostrando, questo ordine in fase difensiva perché ha la sua importanza, e mantenere uno sviluppo del gioco che diventi estetico perché io mi voglio divertire così come si vogliono divertire i miei ragazzi; e migliorare sempre di più, arrivare a giocare con estrema velocità e fluidità, ma questo è solo il tempo. Cambiare qualcosa in ognuno di noi costa un'enorme fatica e loro si stanno applicando. Io sono convinto che questi ragazzi possano davvero crescere ancora di più a livello fisico e la terza partita in una settimana è stata gestita secondo me molto bene; in parte anche per la gestione della palla che sta diventando più fluida, più convincente; e loro si sentono più capaci: questo è per me l'obiettivo fondamentale".

Pradè ha elogiato Lasagna. Un suo punto di vista?

"E' stato elogiato giustamente dal direttore perché è stato elogiato da tutta la squadra e da me in primis. Kevin deve recuperare il suo stato di forma che gli permette di dimostrare le sue caratteristiche. Oggi è stato davvero molto abile a lavorare per la squadra, non si è mai tirato indietro, coi tempi giusti, con la capacità di difendere la palla per poterci far salire, con la capacità di far sponda, con la capacità di attaccare lo spazio, che è una delle sue armi più importanti. Una volta che avrà recuperato lo stato di forma adeguato e che avrà capito, come sta capendo, i movimenti che gli chiediamo, io sono convinto che sarà, ed è, un giocatore, come abbiamo sempre detto, molto importante per l'Udinese".

Sezione: Notizie / Data: Sab 29 dicembre 2018 alle 18:00 / Fonte: Udinews TV
Autore: Emanuele Calligaris / Twitter: @41ema56
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