Messaggero Veneto, le pagelle: Samir e Nuytinck da censura,Fofana sempre impreciso

Queste le pagelle del Messaggero Veneto ai bianconeri scesi in campo ieri al "Friuli" contro la Juventus:

BIZZARRI 5 - Prende due gol e vede il diagonale di Higuain scheggiare il palo. Nella ripresa prende altre due reti su palla inattiva, ma le giocate da censura non sono le sue bensì dell'organizzazione degli altri dieci compagni che gli stanno davanti. Sul destro di Pjanic viene messo fuori causa da una deviazione, responsabile sul diagonale di Khedira.

ALI ADNAN 5 - Provvidenziale il salvataggio su Mandzukic due minuti dopo la rete di Perica. Poi, però, è in ritardo su Khedira e sul croato. Piazza un paio di traversoni molto interessanti che ne fanno uno dei bianconeri più intraprendenti nel primo tempo. Nella ripresa si vede meno, ma è comunque il meno peggio di una difesa orribile.

DANILO 5 - Concede con troppa facilità la conclusione a Higuain che centra il palo, si rifa andando a firmare il 2-2, poi anche lui affonda come tutta la squadra davanti all'onda juventina. Il problema della difesa è di squadra, ma anche di singoli e lui non è certo immune da colpe.

NUYTINCK 4 - In totale confusione. È lui che si perde Rugani nell'azione del 2-3 che di fatto fa svoltare definitivamente la partita dalla parte della Juventus. Poi tante altre piccola disattenzioni. Soffre Higuain e questo ci sta anche. Prestazione al di sotto delle attese, e di parecchio anche.

SAMIR 4 - L'autogol è una follia. Come può un difensori piazzarsi con il corpo rivolto verso la propria porta? Errore incredibile, da principiante. Soffre Cuadrado, inopinata la scelta di tentare l'anticipo sul colombiano che innesca l'azione del contropiede da cui poi arriverà la punizione del 2-4. Da censura.

DE PAUL 5,5 - Due lampi: il cross per il destro di Jankto respinto da Buffon e la punizione per il colpo di testa vincente di Danilo. Troppo poco, comunque, per portarsi a casa la sufficienza. Nella seconda parte di gara cerca di sfondare con un paio di assoli sulla destra. Respinto.

FOFANA 4,5 - Recupera il pallone del vantaggio, poi però sparisce. Lento, sbaglia sempre le scelte. Quando non ha la possibilità di partire palla al piede in transizione diventa un giocatore che produce poco, anzi, niente. Sul 2-4 si esibisce in un sinistro alle stelle. Si riveda la partita di Khedira.

HALLFREDSSON 5 - Niente di nuovo. Lento di testa prima che di gamba, enon riesce mai a far viaggiare velocemente la palla e anche per quanto riguarda il filtro davanti alla difesa beh, anche li c'è tanto da ridire. Per quello che si è visto fino a oggi non è assolutamente un sostituto all'altezza di Behrami.

JANKTO 6 - Prima ci prova di sinistro da posizione defilata (sul tap in calcia alto con il destro da buona posizione) poi ci riprova con il piede meno buono e deve fare i conti con quel satanasso di Buffon. Nella ripresa paga a livello spicologico l'uno-due con il quale la Juve chiude i conti. Uno dei pochi, comunque, a salvare la faccia.

MAXI LOPEZ 5,5 - Vince il contrasto con Rugani che gli permette di innescare Perica. Poi riesce ad anticipare Chiellini con la punta del piede chiamando in causa Buffon. Nella ripresa sparisce, anche perchè si trova sempre a lottare da solo contro Rugani e Chiellini. Anche lui, però, deve dare di più dal punto di vista dinamico.

PERICA 6 - Spettacolare e pregevole dal punto di vista tecnico l'esecuzione del gol. Punta dritto per dritto Chiellini e dopo averlo saltato scarica il sinistro alle spalle di Buffon. Poi, però, si ferma un po' troppo presto. Non sappiamo se è solo una questione di condizione ma comunque doveva fare qualcosa di più.

PEZZELLA SV - Prende il posto del peggiore in campo. Tenta un'iniziativa solitaria e arriva due volte al cross. Comunque ingiudicabile visto il contesto in cui è stato inserito.

BAJIC SV - Entra lui e non Lasagna al posto dello stanco Perica. In quella situazione poteva fare ben poco. Ingiudicabile.

LARSEN SV - Ha il merito di andare a prendersi un rigore che l'arbitro e il Var non considerano tale. Ma quando entra la partita era ormai già bella e chiusa.