E' ovvio. Domani, come non mai, l'Udinese si gioca la salvezza. I punti di vantaggio a 180 minuti dal termine sono 3. Un buon margine da difendere dall'assalto del Carpi e del Palermo. I bianconeri però non si posso dire tranquilli. La pesante sconfitta contro il Torino infatti ha rimesso tutto in discussione e nelle ultime due partite tutto può succedere. L'Udinese è favorita ma non basta, serve fare punti e non calcoli. 

Di fronte c'è un'Atalanta che ha tanta voglia di chiudere bene la stagione. Lo hanno detto anche il presidente Percassi e mister Reja. Il pubblico neroazzurro sarà da grandi occasioni e di certo la Dea non vuole regalare punti.

Logicamente noi tifosi saremo con la radiolina accesa in attesa di buone notizie dagli altri campi. Se da Firenze e da Carpi dovessero arrivare buone notizie, all'Udinese basterebbe anche solo un pareggio. Fare calcoli però a questo punto serve davvero a ben poco. Meglio pensare a sé stessi, compattarsi e cercare di dare tutto in campo per ottenere il massimo. Se poi dovesse arrivare almeno un punto più della altre allora sarebbe salvezza matematica. 

Una sconfitta a Bergamo invece rimanderebbe tutto all'ultima giornata al Friuli dove andrà in scena il dead match contro il Carpi. Doversi giocare la permanenza in A tutta negli ultimi 90 minuti sarebbe però un rischio davvero troppo grande. Meglio allora chiudere il discorso già contro l'Atalanta per non dover prendere in mano la calcolatrice e mettersi lì a valutare tutte le ipotesi. 3 punti e la calcolatrice a casa.

Sezione: Notizie / Data: Sab 07 maggio 2016 alle 17:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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