Non solo tornare a vincere dopo oltre un mese (una vittoria, tre pareggi e due sconfitte dal cambio in panchina). Quello che tutta Udine chiedeva a gran voce a mister Davide Nicola, almeno fino a questo pomeriggio, era dare una sterzata ai numeri dell'attacco bianconero. Sono troppo poche, d'altronde, tre reti all'attivo in sei partite, qualsiasi obiettivo finale ti sia posto.

La più bella notizia del successo della Dacia Arena, così, è proprio la risposta convincente da tutti i punti di vista del 3-5-2 del nuovo allenatore. Solido in fase difensiva, e non è una novità, finalmente concreto in quella offensiva. Contro il Cagliari, l'Udinese ha segnato infatti due gol, ma il passivo del match sarebbe potuto essere ben più ampio se il signor Mariani avesse lasciato giocare Lasagna dopo il fallo da ultimo uomo di Ceppitelli e, soprattutto, se Cragno non avesse parato un rigore al medesimo attaccante.

Il tutto, non dimentichiamolo, in assenza del trascinatore della squadra friulana: quel Rodrigo De Paul, oggi squalificato, capace di realizzare ben sei delle sedici reti totali. Poco importa però, perché l'altro argentino Ignacio Pussetto (tre centri stagionali) contro i sardi non lo ha certo fatto rimpiangere. In attesa del miglior Lasagna e di un nuovo attaccante dal mercato di gennaio, la famiglia Pozzo può prendersi qualche giorno di respiro. La strada da fare, visto il momentaneo quindicesimo posto in classifica a quota 18 punti, è però tutt'altro che finita...

Sezione: Notizie / Data: Dom 30 dicembre 2018 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoUdinese
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