Quando ieri sera è iniziata a circolare la voce dell’approdo di Beppe Iachini sulla panchina dell’Udinese tutti hanno pensato di essere su scherzi a parte. È stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno per i tifosi bianconeri, convinti che il futuro allenatore sarebbe stato uno fra Maran e Pioli. L’annuncio ufficiale della scelta di Iachini, arrivato in tarda mattinata, ha spazzato via gli ultimi dubbi. E anche le ultime speranze che si trattasse semplicemente di una bufala giornalistica. La notizia ha destato subito scalpore, incendiando la tifoseria e non di certo per l’entusiasmo. I sostenitori delle zebrette si sono sentiti traditi. Traditi da un paron che continua a sventolare promesse di ritornare grandi in ogni dove e che puntualmente non riesce a mantenerle, forse anche perché, come ha lui stesso ammesso, non conta più nulla. È Gino la mente, quello che prende le decisioni della holding e non ha tempo per apparire in tv o concedersi ad interviste per spiegare le proprie scelte. Figlio o padre che sia, i friulani sono sul piede di guerra e minacciano di non essere più disponibili a riempire quello stadio così fortemente voluto per avere ogni domenica il dodicesimo uomo in campo. Le buone intenzioni non bastano. Nel calcio, come nella vita, contano i fatti. È questo che viene maggiormente recriminato alla società da un paio di anni da parte del proprio pubblico. È questo che emerge dai tanti commenti che hanno invaso i social network in queste ore. L’ex allenatore del Palermo non sembra essere per nulla gradito alla piazza bianconera. Dipinto come non capace di far giocare bene le proprie squadre e non all’altezza rispetto agli altri nomi che circolavano, Beppe Iachini sembra il classico allenatore scelto per puntare ad una tranquilla salvezza e nulla più.

 Altro che “vogliamo essere il nuovo modello Leicester” o “dobbiamo imparare dagli errori fatti”. Non più tardi di quattro giorni fa riecheggiavano nella mente dei supporters friulani le paroline magiche “siamo in debito con i nostri tifosi”. Dichiarazioni che facevano ben sperare in un deciso cambio di rotta. Tuttavia la scelta del nuovo mister pare sia stata capace solamente di aumentare la frattura fra la tifoseria bianconera e i propri vertici. La delusione è palpabile e viene esternata in aperti proclami che vanno dal “io non rinnoverò l’abbonamento” a “vergognatevi, l’ennesima presa per i fondelli”. Il pessimismo dilaga, così come la preoccupazione di aver rimandato la retrocessione solamente di un anno. L’inizio della nuova stagione non sembra dunque essere iniziata fra i migliori auspici. I tifosi ora nutrono poche speranze che Gino voglia davvero fare una rivoluzione e investire seriamente su un progetto valido, che possa riportare l’Udinese nella parte sinistra della classifica. Convinzioni che sembrano essere confermate dalle parole di Iachini, il quale ha appena espresso in conferenza stampa la sua felicità per la validità dell’attuale rosa. Dunque non sarà rivoluzione. Ora tocca solo aspettare di essere smentiti. Magari con qualche colpo di mercato che possa ritornare ad accedere un po’ di entusiasmo fra chi, durante questi tre anni, ha dato tutto e non ha ricevuto quasi nulla. Per ora, caro patron, i suoi tifosi dicono che il debito sale vertiginosamente. Se ne rende conto? 

Sezione: Notizie / Data: Gio 19 maggio 2016 alle 17:09
Autore: Arianna Forabosco
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