Luca Gotti, allenatore dell'Udinese, ha commentato così il successo della sua squadra sul Parma ai microfoni di Sky Sport: "Ci abbiamo provato fino alla fine, volevamo la vittoria a tutti i costi. Abbiamo concesso poco, ma abbiamo subito due gol. Io non vorrei mai prendere gol, anche se a voi giornalisti piace che ci siano tanti gol. Bisogna avere gli equilibri giusti per gestire le partite".

Come avete gestito le notizie che arrivavano da Parma?
"Il coronavirus è una realtà con cui dobbiamo convivere. Abbiamo già molte cose in casa nostra di cui occuparci, non abbiamo pensato ai problemi del Parma da questo punto di vista".

Quella del coronavirus è una realtà con cui bisogna convivere:
"E' complicatissimo, perché adesso c'è questa variabile che incide molto. Ti ritrovi a fare allenamenti normali, poi dopo tre giorni ti ritrovi ad allenarti a gruppetti... Al di là del rispetto dei protocolli, è una realtà complicata. Noi allenatori non dobbiamo fare i gendarmi. La verità è che è difficile gestire le variabili che possono portare a un contagio, perché quando porti i figli a scuola o fai il percorso per arrivare al campo d'allenamento si incontrano comunque altre persone. Siamo da parecchio in isolamento fiduciario, ma non è semplice".

Come ha vissuto l'inizio di stagione con l'assenza di risultati?
"Ho vissuto questo periodo con grande rammarico, meritavamo di più sul campo. Però al tempo stesso ho visto degli aspetti positivi da non tralasciare, sui quali oggi secondo me sono arrivati i tre punti".

Come vede Deulofeu in campo?
"La sua posizione privilegiata è di esterno d'attacco, limitando magari i suoi compiti difensivi e permettendogli di giocare più vicino alla porta avversaria. Credo sia questa la sua posizione. 4-3-3? Sì, può essere un'opzione, così come il 4-2-3-1 con cui abbiamo finito oggi. Dipende un po' anche dalle partite".

Sezione: Notizie / Data: Dom 18 ottobre 2020 alle 20:45
Autore: Davide Marchiol
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