L’Udinese ieri ha spento simbolicamente 122 candeline. Nessuna torta ufficiale, anche perché l’impegno con il Sassuolo è troppo vicino, ma un bagno di folla al Macron Store dello stadio Friuli sì per i quattro moschettieri diDavide Nicola:itre argentini De Paul, Pussetto e Musso ai quali si è unito Mandragora che sfoggiava un baffetto da vero moschettiere. I calciatori bianconeri, immortalati con un bicchiere di vino in mano per un brindisi (quello sì vero), si sono mescolati in mezzo ai tifosi per un selfie e per autografare le varie maglie: quella a strisce bianconere, quella d’oro e quella azzurra.

BELLA ATMOSFERA Nonostante il cammino incerto in campionato, a Udine si respira un’atmosfera positiva, c’è grande simbiosi tra squadra e pubblico come confermano gli oltre 20mila spettatori registrati sabato scorso contro la Roma. E per la gara casalinga del 9 dicembre con l’Atalanta sarà allestito l’Auc-day, ovvero la festa degli Udinese club con la possibilità per tutti gli abbonati di portare allo stadio un amico spendendo 1 euro. De Paul è stato il più richiesto. Oggi è lui l’uomo simbolo di una squadra che, dopo la vittoria sulla Roma, vuole allontanarsi il più presto possibile dalle zone calde della classifica. «Con i tifosi ho un buon rapporto, la gente è contenta e noi calciatori di fatto lavoriamo anche per quello», le parole dell’argentino che sabato scorso, contro la Roma, dopo aver segnato il sesto gol in campionato ha chiesto scusa per il rigore fallito a Empoli, mimando anche la volontà di restare in Friuli nonostante le molte indiscrezioni di mercato. Un gesto apprezzato da tutti.

Sezione: Notizie / Data: Sab 01 dicembre 2018 alle 15:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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