Anche Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia e di tuttomercatoweb.it, ha voluto dare una sua opinione a riguardo della vittoria del Milan ai danni dell'Udinese e soprattutto della prestazione non all'altezza dell'arbitro Valeri. "Prima cosa da dire: ieri il Milan ha giocato con la giusta intensità, ha creato mille occasioni e il falso "nueve" è migliore di quello ufficiale. Inzaghi, in panchina, era scatenato. Contro l'arbitro, ad incitare i suoi e ha cercato di giocare lui. Cappellino e giubbotto sotto la pioggia, Inzaghi iniziava a sentire la pressione. Ha avuto delle risposte importanti dai suoi ragazzi, unico neo è il paradosso per Pippo: tante palle gol create ma zero finalizzate, almeno fin quando Valeri non ha deciso di iniziare a fare il protagonista, nonostante nessuno lo avesse richiesto.
All'ingresso di Pazzini, lo stadio si è riscaldato. Tanti bambini in curva urlavano il suo nome, lo stesso ha fatto la Sud. Inzaghi dovrà iniziare a ricredersi su Torres e puntare maggiormente sull'usato sicuro. C'erano tanti infortunati ed assenti, ieri, nel Milan ma la squadra doveva dare delle risposte che puntualmente sono arrivate. El Shaarawy sta tornando ai suoi livelli, palla al piede è imprendibile e spesso crea la superiorità mandando in difficoltà le difese avversarie. Per il terzo posto, i rossoneri possono giocarsela alla grande perché gli unici pericoli arrivano da Napoli e da Mancini.

Chiusa l'ampia parentesi dedicata ai meriti del Milan, inizia quella dei demeriti di Paolo Valeri da Roma. Definirlo non sereno sarebbe un eufemismo.

Bisognerebbe, poi, anche capire come mai Valeri arbitri sempre Milan-Udinese (nel 2010, lo scorso anno e ieri). Ne ha combinate, ancora una volta, di tutti i colori. Nessuno mette in dubbio la sua buona fede ma, semplicemente, le sue qualità lavorative. Non sbaglia tanto Valeri ma chi lo designa per partite di fascia medio-alta. Ieri era imbarazzante a San Siro. Lui fischiava in campo, lo stadio fischiava lui. Galliani bestemmiava in brianzolo stretto, tre file più giù, Pozzo inveiva in furlan. Un arbitro che mette tutti d'accordo è sempre un perdente. Se i tagli del Coni servono ad abolire gli arbitri di porta allora dieci, cento, mille volte W Malagò. Meno incapaci ci sono meglio è. Per non parlare delle giacchette nere, blu o gialle quelle che sono dalla B in giù. Se ci lamentiamo della A, figuriamoci in serie B e C.

Sezione: Notizie / Data: Lun 01 dicembre 2014 alle 12:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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