E' mancato solo il gol per esaltare un derby triveneto gagliardo, intenso, ricco di capovolgimenti di fronte. Il segno “X” uscito dal rettangolo verde della Dacia Arena, alla fi ne non fa una grinza, le due compagini sostanzialmente si sono equivalse, il Verona ha confermato il suo buon momento ed ha allungato a nove la striscia di risultati positivi, ma anche l'Udinese merita un plauso, non è parsa complesso in difficoltà come farebbero credere i due punticini conquistati nelle ultime cinque gare tanto che ora la squadra di Gotti si ritrova risucchiata nella zona melmosa. Le due difese hanno vinto i duelli con i rispettivi attacchi, anche se il Verona è andato più vicino al gol rispetto ai friulani, ma la compagine friulana aveva anche fatto centro nella prima parte della ripresa con De Paul, lesto a depositare nel sacco una respinta del palo su botta di Lasagna. Giustamente il punto è stato annullato per fuorigioco dell’attaccante. Crediamo che il pari vada bene ad entrambi, sicuramente al Verona da cui non si può pretendere che sia sempre scintillante soprattutto dopo gli scontri con Lazio e Juventus, ma anche ai bianconeri, sentite anche le dichiarazioni di Gotti a fine gara.

CRONACA. Le due contendenti hanno impresso subito cadenze elevate e all'8', dopo uno scambio con Pessina, Borini ha calciato a rete anticipando Becao, Musso però è stato pronto a deviare. Poi al 22' su errato retropassaggio di petto di Sema a Musso, per poco Faraoni non faceva centro; al 33' Fofana va via sulla sinistra, crossa a rientrare per Lasagna, ma la conclusione di questi è centrale. Al 43' il Verona va vicinissimo al gol: su cross da sinistra svetta Kumbulla, ma Musso è grande a sventare d'istinto, poi ad anticipare un anticipare sulla respinta. Nel secondo tempo l'Udinese è più intraprendente, Lasagna però vanifica due occasioni, poi al 30' è Zaccagni, entrato per Pessina, che sbaglia tutto solo davanti a Musso. Cincischia, perde tempo, così quattro bianconeri si sistemano sulla linea bianca e quando calcia (dopo aver ignorato Borini che era in favorevole posizione) Nuytinck spazza via. Subito dopo Ter Avest, entrato per lo spento Sema, ha la palla buona al limite dell'area, ma la sua conclusione si trasforma in un passaggio al portiere.

Sezione: Notizie / Data: Lun 17 febbraio 2020 alle 09:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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