Il Cagliari saluta il suo capitano dopo sedici anni. La società sarda non ha infatti rinnovato il contratto a Daniele Conti, interrompendo così un rapporto tra i più longevi dell'attuale Serie A.

La partita contro l'Udinese di questa sera, però, non vedrà in campo l'ormai ex giocatore rossoblu, assente a causa di un risentimento al flessore della gamba destra. E sarà assente, molto probabilmente, anche l'altra bandiera della partita: Totò Di Natale.

Diego Lopez che di Conti è stato compagno ha raccontato a GianlucaDiMarzio.com il suo rapporto con l'ex compagno: “È una storia nata assieme: arrivò a Cagliari non ancora ventenne e con me ha vissuto l'anno della retrocessione e i quattro anni di Serie B, poi stagioni in A, dopo la promozione del 2004. Penso che dopo Gigi Riva Daniele sia il giocatore più importante della storia del Cagliari. Al di là delle qualità che ha mostrato in campo, l'ho visto crescere e diventare un uomo per bene e questo mi piace sottolinearlo. Se veramente concluderà la sua avventura rossoblù con questa retrocessione sarà un grandissimo peccato, ma non verrà certamente cancellato quello che ha fatto per il club. I suoi figli sono nati a Cagliari, ha scelto di fare la carriera in Sardegna: ormai è casa sua”.

“Io e Daniele siamo amici. Ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui, ma questo non ha impedito di dircene di tutti i colori a volte – ha aggiunto – perché sono capitati anche periodi meno positivi. Nonostante ciò nei momenti difficili c'era sempre. Fuori e dentro lo spogliatoio, quando ero capitano, da lui trovavo sempre appoggio. Siamo cresciuti assieme e il ricordo più bello che ho di Daniele è proprio questo, nei momenti complicati mi guardavo alle spalle e lui c'era sempre. Essendo stato un suo compagno per tanti anni, posso testimoniare che gli sono arrivate tante offerte importanti da club molto forti. Lui ha sempre detto no e ha scelto di rimanere a Cagliari. Quando non hai offerte la decisione è facile, ma quando ti propongono contratti del genere allora dimostri vero attaccamento”.

Infine, una chiusura sulle sensazioni che si provano nel momento in cui si decide di chiudere la carriera: “È un momento che speri non arrivi mai, ma purtroppo gli anni passano per tutti e diventi consapevole che prima o poi toccherà pure a te. Non so se sia l'ultima stagione di Daniele. Quando è toccato a me chiaramente ero triste , ma poi ho capito che forse era giusto così”.


 

 

Sezione: L'Avversario / Data: Dom 31 maggio 2015 alle 13:00
Autore: Federico Sanzovo
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