Raggiunto da Sky dopo il 3-1 subito a Udine, Samir Handanovic commenta la sconfitta dell'Inter: "Prima di tutto, facciamo i complimenti all'Udinese, hanno meritato di vincerla e hanno vinto tutto quello che c'era da vincere, a partire dai duelli. Sono stati più intensi di noi, poi c'è da dire che fino all'1-1 era in bilico. Di solito chi la vuole di più la merita di più. Diciamo che hanno fatto tanto in più di noi, hanno meritato di vincerla".

Terza sconfitta in campionato, sempre con tre gol al passivo e sempre in rimonta.
"Sono state partite diverse, però alla fine il risultato è stato lo stesso. Quando succedono queste cose non va bene, bisogna analizzare cosa succede e fare poche chiacchiere".

C'è una differenza di atteggiamento nei tuoi compagni in fase difensiva? Perché siete così fragili quest'anno?
"La squadra quando difende lo fa in dieci più il portiere. Noi abbiamo perso la compattezza che avevano prima, poi dipende da tante cose: se sbagli tecnicamente e perdi palla sei aperto, rischi. Oggi abbiamo preso due gol su palla inattiva: vuol dire che c'è poca attenzione. E poi si sapeva: le cose si studiano. Quando le cose succedono è facile analizzarla, però è tutto chiaro".

L'Inter prende tanti gol, però oggi hai fatto una grandissima parata. Forse all'ultimo potevi essere più reattivo, però ora sei criticato non per colpe tue? Ti sei sentito in discussione per l'alternanza con Onana?
"No, io sono un professionista serio da quando faccio questo lavoro. So qual è il mio lavoro: noi giocatori dobbiamo allenarci e preparare bene, poi sceglie l'allenatore. Io non sono un problema dell'Inter, posso essere una soluzione: quando giocano gli altri non sono qui a gufare, ma tifo chi gioca".

Sezione: L'Avversario / Data: Dom 18 settembre 2022 alle 15:20
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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