L'ex Udinese Massimo Margiotta ci dice la sua sull'impegno dei friulani stasera contro il Braga per i preliminari di Champions. In esclusiva per Tuttomercatoweb.

Massimo Margiotta, che Udinese ti aspetti contro il Braga?

"Intanto devo dire che all'andata l'Udinese ha interpretato molto bene la partita, sfruttando al massimo le occasioni. Ora ha 2 risultati su 3 a disposizione e in questo momento dico che ha il 51% di possibilità di passare il turno".

Che risposta darà il pubblico a questa partita? Il pubblico bianconero non è considerato fra i più calorosi

"Tutti me lo dicevano prima che arrivassi a Udine, invece devo dire che è una piazza in cui ho trovato un calore pazzesco, si ricordano ancora di me come di altri e spesso quando trovo una persona di Udine ancora mi trasmette le sue emozioni, facendomi ricordare 2 anni importantissimi che ho vissuto. Non ho mai vissuto in prima persona il clima Champions, però quello della Coppa Uefa sì e posso assicurare che in settimana, alla vigilia della partita, la gente ti carica tantissimo".

Di Natale a parte da chi può arrivare lo spunto in più stasera?

"L'Udinese si è sempre distinta per il gruppo, l'organico. Dal 1° al 14° che scenderà in campo faranno tutti la differenza".

Da ex attaccante cosa ci dici di Muriel? Può diventare il nuovo Sanchez?

"L'Udinese non si muove mai per caso e Muriel l'anno scorso a Lecce ha dimostrato di essere un ottimo calciatore. Poi nello sport ci vuole fortuna, ma Muriel ha i numeri giusti e si trova in una piazza che lo può valorizzare al massimo".

Tu sei nato a Maracaibo e hai scelto di giocare per la nazionale venezuelana. Cosa ci puoi dire di questo movimento che sta crescendo? C'è qualcuno che può venire in Italia, magari nel Vicenza, dove stai lavorando per il settore giovanile?

"A Vicenza non verrà nessun venezuelano però noto con piacere vedo che il calcio sta esplodendo e i risultati recenti in Copa America lo dimostrano. L'influenza degli Stati Uniti per anni ha portato il Venezuela ad avere il baseball come sport principale, ma il calcio sta crescendo esponenzialmente e si appresta a diventare lo sport nazionale. E poi ci sono tanti ottimi calciatori che stanno giocando in Europa, c'è tanta qualità e continua la crescita".

Sezione: News / Data: Mar 28 agosto 2012 alle 19:30
Autore: Redazione TU.it
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