La prima giornata di campionato è sempre quella che tutti i tifosi si segnano con un cerchio rosso sul calendario. Un appuntamento da non mancare. 
A partire da ieri, data ufficiale di inizio della Serie A 2023-2024, i sogni e le aspettative di ciascuna tifoseria, hanno iniziato a toccare con mano la realtà.

C’è grande entusiasmo anche in casa Udinese, che quest’anno ha fatto registrare un numero di abbonati da record. Nella passata stagione, dopo aver centrato il miglior avvio nella storia del club, i friulani hanno via via calato il loro rendimento, complici anche i numerosi infortuni che hanno costretto ai box i membri più rappresentativi dell’organico. Malgrado il dodicesimo posto finale, ai supporters bianconeri non è passato inosservato l’atteggiamento propositivo della squadra da quando Andrea Sottil siede sulla nostra panchina.

I nuovi arrivi di quest’anno - tra cui ci limitiamo a menzionare Zemura, Zarraga e Lucca - hanno contribuito ad innalzare ulteriormente il tasso tecnico della rosa, rendendola ancor più competitiva e completa in tutti i reparti. Com’è normale che sia, i nomi sono sconosciuti ai più, ma la storia dell’Udinese insegna che nel giro di un paio d’anni - se non prima - sentiremo parlare di loro. Si prenda ad esempio Lazar Samardzic, sbarcato in Friuli nell’anonimato per sostituire niente meno che Rodrigo De Paul e ad oggi al centro di numerose dinamiche di mercato.

All’esordio stagionale in programma per stasera alle 20.45, i bianconeri se la vedranno con la Juventus. Un inizio non facile, senza dubbio. I due precedenti più recenti, però, sorridono ai friulani: nel 2015, all’esordio casalingo di Allegri con la Vecchia Signora, finì 1-0 per noi con gol di Thearau. In panchina c’era Stefano Colantuono. Al ritorno in sella del livornese dopo due anni sabbatici, invece, le Zebrette recuperarono due reti di svantaggio davanti al proprio pubblico, con Luca Gotti al timone (2021-2022). I tifosi sperano dunque di poter giocare nuovamente un brutto scherzo a Massimiliano Allegri.

Per quanto attiene alle aspettative stagionali, quest’anno la squadra può dirsi completa e competitiva in tutti i reparti. La società, peraltro, si è mossa con largo anticipo sulle tempistiche, consegnando al tecnico di Venaria Reale un organico pressoché completo già dall’inizio della preparazione. Aspetto questo non da poco, in favore dell’ambientamento dei nuovi e dell’assimilazione dei principi di gioco.

L’obiettivo dichiarato da anni del club è quello di archiviare la salvezza nel minor tempo possibile, per poi andare a lottare con decisione per un posto nella parte sinistra della classifica. Su quale sia il sogno lo sappiamo tutti, ma non lo diciamo. La storia insegna che l’Udinese ci può arrivare e lo ha già fatto più di qualche volta.

Niente voli pindarici però, come predicato dal mister nella conferenza stampa pre-gara, per fare bene sarà necessario pensare partita per partita, costruendo una mentalità vincente. Magari a partire proprio da stasera stessa.

Sezione: Focus / Data: Dom 20 agosto 2023 alle 12:00
Autore: Samuele Marcon
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