Seko Fofana è tornato. Dopo quell'infortunio che ne ha arrestato improvvisamente la crescita, dopo un ennesimo inizio di stagione fatto di insufficienze ed errori, dopo che con Tudor pareva essere finito ai margini del progetto tecnico bianconero, pensavamo di averlo perso definitivamente. Si parlava di addio, già a gennaio e invece. Cessione? No, una seconda chance, una seconda vita in bianconero. Nel momento più buio della sua avventura friulana la cura Gotti lo ha riportato sui livelli di un tempo, restituendo all'Udinese un centrocampista con i fiocchi.

Prestazione decisiva ieri contro il Cagliari, suo il passaggio dal quale nasce il gol di De Paul, suo il gol da tre punti che ha reso il Natale dei tifosi bianconeri sicuramente più lieto. Attenzione, non si tratta affatto di un episodio isolato, da un mese a questa parte l'ivoriano pare tutto un altro giocatore. Cambiamento netto, l'avevamo già segnalato contro il Napoli, anche lì decisivo con l'assist in verticale che ha portato al gol del vantaggio di Lasagna. 

Ma c'è di più, Gotti è riuscito a razionalizzarlo, a farne un giocatore di sistema. Da tentacolare e disordinato elemento a centrocampista a pieno servizio della squadra. Ordinato in difesa, letale in fase offensiva, l'unico a saper fare quel lavoro box to box, l'unico in grado di spaccare la linea mediana con inserimenti verticali. 

Quelle potenzialità che negli ultimi due anni non era mai riuscito ad esprimere esplodono tutte d'un tratto. E ora per Gotti, che con lungimiranza ha saputo credere in lui, Seko è un'arma in più. Fisico, forza, velocità ma anche tecnica, il meglio del repertorio contro i sardi (chiedete a Rog e Cigarini informazioni su un paio di spaccate dell'ivoriano)

Un altro nuovo acquisto, dopo Nuytinck, anche Fofana. Bravo Gotti, è questo che all'Udinese serve, un tecnico in grado di migliorare i tanti elementi un po' a metà presenti in rosa. La prossima missione porta il nome di continuità. Continuità nel rendimento, nell'atteggiamento, nell'applicazione nel ruolo. Da Cagliari si ripartirà per un 2020 che deve essere diverso.

Sezione: Focus / Data: Dom 22 dicembre 2019 alle 15:02
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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