L'Udinese quest'anno non sembra poter riuscire a mettersi alle spalle i problemi e a trovare quel filotto di vittorie che servirebbero per raggiungere una posizione di classifica più tranquilla. La paura di un tonfo troppo fragoroso a fine campionato è tanta, una possibile discesa nella serie cadetta è un rischio che questa stagione correremo per davvero. Questo perché la classifica parla chiaro, troppo pochi 19 punti fino ad oggi, e il livello di produttività della squadra è davvero ridotto all’osso, in trasferta il gol non arriva mai.

Quella di domenica prossima sarà peraltro ragionevolmente la gara del “O là o rompi”. O si batte il Chievo o si lascia la strada aperta al ripresentarsi di scenari già visti, con Nicola esonerato dalla famiglia Pozzo. Non si può infatti purtroppo di escludere la possibilità di un altro cambio in panchina. La società in questi giorni sta valutando la gestione tecnica della squadra e pare poco soddisfatta di come stanno andando le cose. Se Nicola dovesse andarsene a chi toccherà condurre il vascello bianconero in un porto sicuro, lontano da tormentose acque? Non è cosa semplice visto che il progetto, anche societario, oramai annaspa da tempo.

Quindi, o si vince domenica o si prepara la strada ad un altro ribaltone, cercando qualcuno che sappia far recuperare all’Udinese un passo da salvezza e non un solo punto in quattro giornate. Un passo perso oramai da troppo tempo.

Quanto alle disavventure arbitrali che dire? Si può anche annullare il gol del pareggio bianconero a Torino ma a parti invertite si sarebbe giudicato in maniera diversa. Lasagna, tacciato di fuorigioco nell’azione incriminata, latita si nel cono d’ombra del raggio d’azione del portiere avversario, ma è in uno stato passivo e distante tale da non creare il minimo pensiero a giocatori avversari. E quindi, da regolamento, facilmente il gol era da ritenersi convalidabile.

Sciagurata invece la decisione di far tirare per l’ennesima volta un rigore a Rodrigo De Paul, che è l’emblema dello stato di alienazione, di perdizione, in cui versa una squadra come l’Udinese.

Ci sarà da soffrire, con speranze di uscirne incolumi dalla lotta all'ultimo sangue.

Sezione: Focus / Data: Mer 13 febbraio 2019 alle 17:00
Autore: Valentino Deotti
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