L'Apu Udine è ripartita con grande entusiasmo e con la voglia di tornare a lottare per un posto in A1. I bianconeri, guidati in campo da un veterano come Michele Antonutti, vogliono conquistare quella promozione sfuggita soltanto in finale negli ultimi due anni. Queste le parole del capitano bianconero alla presentazione della nuova stagione: "Adesso è il momento di mettere la benzina nelle gambe. Stiamo lavorando con grande intensità, dobbiamo ritrovare al più presto la condizione. I nuovi sono molto motivati, arrivare a Udine con la giusta mentalità è il primo tassello per fare un grande campionato. Alla base c'è un gruppo importante, che ha disputato quattro finali, che è abituato a lavorare tanto. La base c’è, ora dobbiamo costruire giorno dopo giorno il resto.

La Serie A1? C’è un grande desiderio, personalmente è un sogno. Avevo 13 anni quando coach Boniccioli festeggiò l'ultima promozione. Dagli spalti corsi giù ad abbracciarlo. Rivoglio quell'abbraccio, questo è il mio piccolo sogno. 

La squadra? I ragazzi che sono arrivati hanno tutti grande mentalità e voglia di mettersi in gioco. Ognuno deve essere bravoo a togliere un tassello del proprio ego, se vogliamo raggiungere un obiettivo dobbiamo fare un passo verso la squadra. Ora dobbiamo conoscerci, creare quella chimica che contraddistinge i grandi gruppi. Il ritiro sarà per noi uno stop fondamentale, a Tarvisio stando assieme ventiquattro ore al giorno capiremo tante cose l'uno dell'altro.

Rimpianti? I giorni dopo la sconfitta in finale contro Verona sono stati pesanti. C’era parecchia frustrazione per aver gettato un'occasione così importante. L'entusiasmo dell'ambiente e della società mi hanno ridato entusiasmo e quella voglia di rivalsa necessaria per affrontare la nuova stagione. Sento la vicinanza di tutti, questo affetto da parte del popolo bianconero è unico.  Non ci piangiamo addosso ma ci rimbocchiamo le maniche".

Sezione: Focus / Data: Gio 18 agosto 2022 alle 13:43
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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