Giannichedda: “Cioffi sta facendo un ottimo lavoro ma manca all'Udinese lo zoccolo duro di italiani” 

Lotta salvezza che si fa sempre più dura per l’Udinese, che a inizio stagione non si aspettava di trovarsi in questa situazione di classifica. Una squadra giovane da modellare, che ora rischia grosso. Non per la leggenda dei friulani Giuliano Giannichedda che ha difeso la maglia dal 1995 al 2001. Ora allenatore della Rappresentativa Serie D, l’ex centrocampista romano ha spaziato tra presente e futuro tutto rigorosamente a tinte bianconere. 

Come giudichi la stagione fino a questo momento dell’Udinese? 

È un po’ altalenante, è chiaro che quando ti ritrovi in una situazione di classifica difficile pretendere bel gioco o una scioltezza mentale è complicato perché tutti i punti nel girone di ritorno valgono doppio. Meno partite mancano e più sale la pressione. Io in questo momento pretenderei lo spirito giusto per fare punti ovunque, anche con le grandi bisogna approcciare le gare con la massima concentrazione.  

Cioffi è subentrato a Sottil ma in termini di risultati non è cambiato molto: il calendario tosto può essere una giustificazione? 

Giustificazione no perché prima o poi devi affrontarle tutte. È strano che le uniche vittorie siano state con grandi squadre perché forse non avendo nulla da perdere puoi affrontarle in un certo modo. Nello scontro diretto invece ci sono partite che valgono sei punti. Cioffi sta facendo un ottimo lavoro perché ha ricompattato la squadra alternando anche buone prestazioni. Servirebbe un po’ di più serenità nel giocare contro le rivali, che ti porterebbe ad avere più personalità. 

Cosa sta mancando ai friulani quest’anno per arrivare a una salvezza tranquilla come negli anni scorsi? 

Ultimamente l’Udinese si è ripresa perché i vari Samardzic e Lovric, che sono quelli che danno qualità alla squadra, ora si stanno esprimendo al meglio. Anche Lucca sta facendo bene rispetto all’inizio che chiaramente aveva avuto qualche difficoltà all’inizio per via dell’ambientamento in Serie A. Sono questi giocatori determinanti che ha l’Udinese in rosa a provare a dare una spinta in più.   

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