Iris Ikangi è l'ospite della prima puntata di IT'S APU TIME, la nuova puntata settimanale realizzata dalla nostra redazione di TuttoUdinese in collaborazione con la società. La vittoria in trasferta a Nardò, il debutto al Carnera con Piacenza e i segreti di coach Vertemati: una chiacchierata di basket con la nuova ala bianconera.

Come è andata a Nardò?

Siamo partiti un po' molli, era la prima di campionato e non siamo ancora al 100%. Ci siamo ripresi bene nella parte centrale della gara poi, mi porto a casa quelli. Loro sono stati bravi a togliere la palla dalle mani a Monaldi lasciando me e Mirza impostare. Poi quando è entrato Caroti che avevamo il secondo play è stato più facile da gestire. Mi darei un 6,5 perché ho fatto due falli e ho perso una palla. Sono molto esigente con me stesso, quindi non mi sarei dato più di questo voto. 

Come ti senti e come ti stai trovando a Udine?

Mi sento bene, volevo venire a giocare a Udine che è un gran club e ti dà la possibilità di vincere e giocare a gran livello. Cerco sempre di dare il mio alla squadra. Mi trovo bene qui, è piccolina e a misura d'uomo. Si mangia anche bene quindi extra basket mi trovo benissimo. 

Come valuti il livello della Lega?

Si è alzato molto rispetto all'anno scorso e vincere in trasferta è stato un bel segnale sia per noi stessi che per gli altri. Secondo me i campionati si vincono vincendo in trasferta perché in casa hai il favore del pubblico. Poi ho già vissuto i clima derby, a Trieste è stato un bel banco di prova. Al completo credo che ce la giochiamo e la portiamo anche a casa. È un bene avere così tante partite ravvicinate perché entri in clima campionato prima. Questo ti aiuta poi a migliorarti e a capire prima dove lavorare. 

Com'è coach Vertemati?

È tosto ed esigente. Anche lui punta a vincere come noi, non ha senso nasconderci. Secondo me è molto bravo perché non ti massacra e basta ma cerca anche di capire la persona oltre che il giocatore. Ti fa lavorare tanto ma nel modo giusto. Usa dei termini in inglese che non avevo mai sentito però ha grandissima esperienza. Essendo stato in un contesto di Eurolega ci insegna molto a noi giocatori "mediocri". In Lega 2 è uno dei migliori e giustamente Udine lo ha preso per creare con lui un gruppo vincente. 

E Clark invece?

È un ottimo giocatore per l'A2. Ci da tanto a livello offensivo, è determinante per noi. È tanti anni che gioca in Europa, poi noi siamo tutti bravi ragazzi quindi si trova bene con noi. Poi avendo già tutti vinto un campionato lavoriamo con la stessa mentalità. 

Che avversario sarà Piacenza?

Hanno un modo di giocare aggressivo, la buttano un po' sulla bagarre. Dovremmo pareggiare l'energia e buttare dentro le nostre cose tattiche e tecniche. Seguendo però la linea del coach dovremmo riuscire a portarla a casa. Giocare poi in un palazzetto così caldo ti spinge a dare di più e anche per gli avversari diventa più difficile. Per noi è il sesto uomo. 

Qual è il momento più bello della tua carriera?

La vittoria del campionato con Scafati, me lo ricorderò per sempre perché i pronostici ci davano per quarti o quinti. Non eravamo candidati alla vittoria ma ce la siamo giocata. 

L'Apu è pronta per tornare a competere per vincere?

Sì, lo dico senza peli sulla lingua. Sia per i giocatori che siamo che anche per il coach. Lavoriamo bene assieme ed è più facile costruire un gruppo vincente. Continuando a lavorare sodo riusciremo ad arrivare pronti. 

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Sezione: Esclusive / Data: Gio 05 ottobre 2023 alle 23:30
Autore: Alessandro Vescini
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