La compagine friulana si appresta ad affrontare la Juventus di Antonio Conte lanciatissima verso la volata scudetto, avversario di notevole spessore e sopratutto su un campo tradizionalmente ostile come lo Juventus Stadium (mai infatti i ragazzi di Guidolin hanno raccolto punti su questo terreno di gioco).

Naturalmente vantaggioso per l'Udinese potrebbe risultare un piccolo vantaggio l'impegno infrasettimanale dei piemontesi in Champions League, competizione tradizionalemente dispendiosa sia dal punto di vista fisico sia da quello nervoso (la Juventus infatti non può piu permettersi passi falsi visto la difficile situazione di classifica del gironcino). Oltre al fatto pratico andrebbe pure considerato il fattore psicologico di un eventuale ulteriore fallimento europeo della compagine juventina, che sicuramente potrebbe togliere stimoli e motivazioni importanti ma anche dare voglia di rivalsa, di certo la squadra di Conte non difetta di carattere e potrebbe divenire un "Leone ferito" ma mai domo.

Dal punto di vista fisico alcuni elementi della rosa torinese non appaiono in condizioni ottimali mentre altri, Tevez e Llorente in primis, sono avversari temibilissimi e da prendere con le molle.

Nell'ambiente friulano nessuno si attende particolari risultati da questa partita poichè tutti sono consci della non brillantezza della propria squadra e del calibro dell'avversario e la salvezza teoricamente non andrebbe costruita in partite come queste ma rimane tuttavia una buona occasione per dimostrare che c è un lieve risveglio dal sopore e dall'abulia tecnico-tattica delle settimane passate. Il tecnico dal canto suo dovrebbe essere bravo ad infondere le giuste motivazioni ai suoi giocatori, poichè generalmente molto giovani ed inesperti, e non sarebbe disdegnabile un modulo leggermente più offensivo (come il tanto amato modulo con il doppio trequartista che tanto affidabile si dimostrò la passata stagione) in modo da non dare particolari riferimenti alla non fulminea retroguardia avversaria sfruttando le improvvise ripartenze.

Rimangono tre giorni per preparare al meglio questa temibile trasferta, consci di non aver nulla da perdere, ma anzi di poter aver una bella occasione di rilancio e per poter fare divertire i tifosi con qualche sprazzo di bel gioco.

I tifosi dal canto loro sono carichi, questa partita non è mai normale ma viene vissuta quasi come un derby, e di certo non faranno mancare il loro prezioso sostegno nella tana juventina...i giocatori saranno in grado di fare altrettanto?

Sezione: Editoriale / Data: Mer 27 novembre 2013 alle 20:40
Autore: Andrea Bonatti
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