Se non ci fosse Di Natale bisognerebbe inventarlo e ora andrebbe trovata una soluzione per clonarlo. Nella serata di Halloween in cui i suoi compagni si impegnano per fare scherzetti non troppo graditi ai tifosi (Brkic su Lodi, Pereyra per l'uno pari, Lazzari da zero metri davanti ad Andujar...) impiega tutta la sua saggezza e si mette nel pantano a distribuire leccornie ai tifosi intirizziti da freddo e pioggia. Il gol al gong, con tanto di controllo prelibato e diagonale imprendibile con la semplicità dei fuoriclasse è una perla per l'Udinese che continua nel suo momento positivo e non perde una partita che ha rischiato di complicare per i suoi errori.
La stanchezza certo ha giocato una parte importante. Sincero Guidolin: "Avrei dovuto sostituirne cinque..." ma l'errore dei singoli nei fondamentali è stato troppo determinante. Pereyra che sbuccia un pallone dentro l'area vale un gol senza se e senza ma e se prima Lazzari avesse tenuto basso il pallone del 2-0 forse si sarebbe parlato di un'altra partita, faticosa ma probabilmente vincente. 
Tra i due allenatori è stata una battaglia di mosse. Se Maran è passato alla difesa a 3 per arginare il gioco oliato dell'Udinese, nel secondo tempo entrambi sono passati ad una linea a 4 dietro che ha denotato soprattutto che è il Catania ad essere più abituato a questo schema di gioco. L'Udinese ha arrancato e faticato a tenere su il pallone anche perché nel frattempo era scomparso Maicosuel dal campo, in giornata no ma utile per sostenere il baricentro: Guidolin lo ha sostituito con Gabriel Silva e la sostituzione non è sembrata azzeccatissima.
Sembrano tanti i giocatori palesemente inferiori ai partenti di quest'estate. Handanovic regalava sicurezza e all'occorrenza persino rigori parati con una presenza fisica straripante mentre il portiere serbo ha paura di qualsiasi pallone transiti verso la sua area, il dinamismo di Isla e Asamoah che sono andati a fare la fortuna della Juventus non sono al momento rimpiazzati. Se ci aggiungiamo l'infortunio fastidioso di Basta che è stato fondamentale l'anno scorso si ha l'esatta fotografia del ridimensionamento della squadra. Il biondo laterale ieri si è rivisto, bisogna ripartire soprattutto da lui. Senza scordare Di Natale ma qua non se l'è mai scordato nessuno.

 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 01 novembre 2012 alle 11:20
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
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