Noblesse oblige, l'Old Wild West Apu Udine gioca oggi, alle 18 (arbitri il perugino Mauro Moretti di Marsciano, il ferrarese Francesco Terranova e il milanese Mattia Eugenio Martellosio di Buccinasco; diretta su Udinese Tv e streaming su Lnp Pass per abbonati), in posticipo la terza e ultima d'andata del girone bianco di seconda fase dell'A2. L'Oww si è inchinata alla domenicale concomitanza con Udinese-Juventus per la A di calcio allo stadio Friuli, nel giorno in cui l'Inter ha scucito lo scudetto dalle maglie juventine che se ne fregiavano da nove stagioni. Oggi l'Apu riceve al Carnera la Givova Scafati conoscendo già i risultati delle altre due gare di fine andata nel girone d'élite prima dei play-off. La Bertram a Tortona ha rispedito a casa battuta di un ventello (83-62) la GeVi Napoli, ma non è tutto oro quello che luccica perché i piemontesi si sono giovati dell'assenza nelle fila partenopee del faro americano Yosh Mayo infortunato, che era in panchina solo per onor di firma. A Torino la Reale Mutua, al secondo passo falso consecutivo in casa dopo quello al supplementare contro i campani di coach Pino Sacripanti, si è inchinata per 84-89 all'Unieuro Forlì, che era scattata dai blocchi della seconda fase con una falsa partenza proprio a Udine.

Si è determinata così una classifica con Napoli sempre sola in vetta a 10 punti, tallonata a due lunghezze dal trio Tortona, Torino e Forlì. Se la banda di coach Matteo Boniciolli vuole mantenere fede all'obiettivo che lo staff, dt e senior assistant Alberto Martelossi in testa, si era posto per questo girone deve battere Scafati per riagganciare di nuovo in classifica i romagnoli domenica 9 maggio sul loro parquet, quando le squadre piemontesi saranno entrambe in trasferta in Campania: la Reale Mutua per prendersi la rivincita all'ombra del Vesuvio, la Bertram sul parquet dei salernitani battuti di un canestro nell'andata. Dopo la prima di ritorno si potrebbe ipotizzare un quartetto a quota 8 di cui entrerebbero a far parte a buon diritto capitan Michele Antonutti e compagni, prima di ricevere mercoledì 12 maggio la GeVi per l'ultima di questa fase al Carnera e di chiuderla domenica 16 ospiti della Givova. Un malaugurato passo falso contro Scafati precluderebbe agli udinesi la possibilità di scalare posizioni nella griglia play-off, nella quale grazie al terzo posto nel girone verde con cui si sono presentati a questo bianco avrebbero il vantaggio del campo solo nel primo turno delle sfide promozione in serie che saranno al meglio delle cinque partite.

Intanto, è da archiviare la pratica contro gli uomini di coach Alessandro Finelli che in coppa Italia, che ha rilanciato le quotazioni friulane al di là delle aspettative, è parsa semplice come bere un bicchier d'acqua in semifinale grazie a una difesa triangolo e due che ha chiuso la gara già nel primo tempo con un perentorio 30-12 nel secondo quarto. Il finale è stato 72-51 (16-13, 46-25, 58-37) con l'Oww a gestire il +21 nella ripresa, finita 26 pari. I salernitani si sono impanicati contro la difesa tattica di Boniciolli, che ha inaridato i loro terminali offensivi. La guardia americana Darryl Jackson in 25 minuti ha fatto “virgola” e l'unico Givova in doppia cifra nei punti è stato l'altro Usa, Charles Thomas, con 13. La panchina di Scafati non ne è mai arrivata a capo e alla fine i campani non segnavano pure quando è calata l'intensità difensiva bianconera. Ed erano al completo con il play Tommaso Marino, oggi ancora assente, mentre rientra la guardia-ala Luigi Sergio. L'imperativo per Nana Foulland top scorer con 15 punti in quel successo, a ruota Marco Giuri con 14 e Matteo Schina alla sua prima doppia cifra (10) in A2 è ripetere quel crescendo che, presa nei quarti la rivincita del ko in Supercoppa su Forlì, ha lanciato l'Apu in finale di Coppa persa contro Napoli.

Da un'altra onorevole sconfitta per 71-63 (22-13, 31-22, 50-35) con la GeVi mercoledì, con Dominique Johnson che ha “detto” 25 con 6 su 10 nelle triple e Andrea Amato alla prima doppia (11) con 3 su 4 da tre dal ritorno in campo dopo l'intervento di ernia del disco, tornano dal palaBarbuto i colori friulani. Uno stop in cui hanno conteso alla capolista la vittoria sino ai minuti finali, rientrando grazie a un 13-0 dal 61-46 a metà ultimo quarto sino al 61-59. Rimonta compromessa da un contropiede evaporato nelle mani di DJ, per mancato fischio arbitrale o palla persa che sia, sul 61-58 a -2'16'' e da uno 0 su 2 ai liberi di Foulland sul -2 a -1'19'' nel 59% di squadra dalla lunetta punito da tre da Mayo nel capovolgimento di fronte. Dettagli che è meglio non si ripetano sulla via della crescita come durezza mentale in vista dei play-off che, comunque, c'è stata a Napoli rispetto all'80-69 rimediato in finale di Coppa complice il 53-31 nella ripresa che ha ribaltato il 27-38 al 20', maturato con Mayo out per falli già nel primo e per tutto il secondo quarto.

Sezione: Basket / Data: Lun 03 maggio 2021 alle 13:35
Autore: Valerio Morelli
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