L'attesa per la nuova stagione di LNP, segnatamente la serie A2 che vede ai nastri di partenza ben tre formazioni regionali, sta per finire: per parlare delle due squadre della provincia di Udine, stasera alle 20 il PalaGesteco ospiterà la gara fra Cividale e Verona, mentre domani alle 18:00 Udine sarà di scena a Nardò.

Analizzando in stretto ordine alfabetico le due squadre, la rinnovata Cividale del patron Micalich come detto esordirà contro la neo-retrocessa Tezenis di Ramagli e Bonacina, coach che saluteremo con affetto dopo che la pandemia interruppe una cavalcata, in maglia bianconera, che pareva inarrestabile. Diretti da Foti, Barbiero e Berlangieri i gialloblu di Pillastrini (che ieri hanno svelato la nuova tenuta di gara) metteranno alla prova un roster giovane, privo quest'anno dell'energia di Battistini e Mouaha ma che si sono dotati di un lungo, Matteo Berti, quando nelle tre stagioni precedenti si erano affidati ad ali forti per competere sotto le plance. Peraltro Berti, ai box per tutto il precampionato, sarà a disposizione del coach che così presenta la gara: “Inizio con i brividi contro una squadra fortissima appena retrocessa, che due stagioni fa ha vinto la serie A2 e ha tutta l’intenzione di risalire. Verona ha giocatori molto esperti per questo campionato e un grande allenatore. Per noi sarà un battesimo di fuoco e una nuova sfida. Abbiamo fatto un precampionato intenso e la nostra squadra è cambiata più di quanto avesse fatto negli anni precedenti, però siamo convinti di arrivare pronti al debutto. Ci sentiamo bene e vogliamo fare una grandissima partita”.

Gli fa eco il capitano Eugenio Rota, superstite (assieme a Miani) del gruppo originale che nel 2020 si presentava a Lignano:-“Verona è una squadra molto forte che, a parte la scorsa stagione, disputa campionati di vertice da tantissimi anni. Quello scaligero è un team fisico per cui noi dovremo essere bravi a pareggiare l'intensità della Tezenis perché la partita si deciderà molto su questo aspetto. Siamo sicuri che ci sarà un tifo incredibile a supportarci. Vogliamo sfruttare il fatto di giocare la prima in casa, davanti al nostro straordinario pubblico, per cercare di esaltarci e fare il meglio possibile".

Curiosità (con qualche ragionevole dubbio da parte di chi scrive) saranno esaudite stasera. Come detto, palla a due alle otto della sera, con diretta su LNPass per gli abbonati.

Udine invece esordisce con una trasferta lunga, a casà di Basket Nardò, una delle formazioni teoricamente meno atrezzate del girone ma sempre pericolosissima, che ha confermato il cecchino Russ Smith e si baserà sull'esperienza di capitan LaTorre e del lungo Donda.

L'A.P.U. ha profondamente cambiato filosofia rispetto alle passate stagioni: abbandonata l'idea del 'dream team', la dirigenza si è affidata a un direttore sportivo di esperienza e serietà come Andrea Gracis, e ad un coach giovane ma espertissimo come Vertemati. Agendo saggiamente, Gracis ha scelto tassello per tassello giocatori funzionali che adesso devono trovare l'amalgama. Non sarebbe corretto dire che la formazione bianconera parte 'a fari spenti', ma di certo non viene presentata come la 'schiacciasassi' delle ultime due stagioni. Questo non è affatto un male: togliere un po' di pressione permetterà a Vertemati e Gerosa di lavorare con più tranquillità per costruire un gioco di squadra efficace, latente nelle ultime due stagioni e già visibile durante la preseason appena conclusa. L'Assistant coach Gerosa, presentando la gara, ha ribadito che la squadra sta assimilando i concetti offensivi e difensivi che con coach Vertemati stanno imponendo, con un comprensibile calo nell'ultima parte della preparazione al campionato; è ovvio considerare le due retrocesse Trieste e Verona come doverose favorite alla promozione del girone Rosso, assieme a Treviglio, Cantù e alla neonata Trapani dal girone opposto, ma Udine può a buon diritto iscriversi al novero delle favoritissime.

Sarà una stagione ricca di emozioni, questo è sicuro; tre formazioni regionali, come detto, daranno luogo a scontri diretti al calor bianco e ricchi di agonismo e correttezza, il cui antipasto è stato consumato nella recentemente conclusa Supercoppa LNP. Ma le gare contro Verona, Fortitudo Bologna e quante ne dimentico saranno altrettanto appassionanti, ne siamo certi.

Sarà l'ultimo campionato a due gironi: dal prossimo anno, a quanto pare, si tornerà al buon vecchio girone unico che noi, ricchi di anni sulle spalle, ricordiamo bene. Manca all'appello solo Gorizia, speriamo che presto o tardi anche la formazione isontina trovi le chiavi per salire di categoria e rendere completa, assieme a Pordenone che sta risalendo velocemente, la pattuglia regionale nelle massime categorie possibili. A proposito: il derby, come da albionica tradizione, è una cosa seria; è parola che incarna storia, tradizione, passione. E a chi i derby li conosce bene il termine 'derbino' non appartiene. Dimentichiamocelo, Vi prego.

Sezione: Basket / Data: Sab 30 settembre 2023 alle 10:05
Autore: Franco Canciani
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