Reduce da un pareggio che ha soddisfatto solo in parte le attese, l'Udinese si prepara ad affrontare al Bluenergy Stadium l'Inter di Simone Inzaghi, che veleggia verso lo Scudetto. L'1-1 contro il Sassuolo ha lasciato inalterate le distanze nella lotta salvezza e ora ci saranno due scontri diretti in casa dove tentare di fare un colpaccio per approcciare al meglio le ultime gare, che vedranno diversi scontri diretti in programma. C'è da riscattare una sconfitta contro il Torino che causò non pochi malumori tra i tifosi, con tanto di Curva Nord che ha lasciato in anticipo il suo settore e di contestazione post gara fuori dallo stadio.

Contro l'Inter servirà una nuova impresa per riuscire a portare a casa un risultato positivo contro quella che è una corazzata a tutti gli effetti. Miglior difesa e miglior attacco della A, con uno Scudetto da mettere in bacheca appena ci sarà la matematica. Fondamentale quindi sarà l'aiuto dei tifosi per spingere l'Udinese al quinto colpaccio in una gara dove i pronostici sono tutti dall'altra parte. Ci si aspetta un Bluenergy Stadium caldissimo visto il soldout con sì tantissimi supporter nerazzurri, ma anche una buona fetta di bianconero che dovrà essere un fattore.

La speranza ovviamente è che la squadra in campo riesca a trascinare il pubblico sugli spalti, per far dimenticare in fretta cori e fischi arrivati due settimane fa nei confronti di società, squadra e mister, finito di nuovo nel mirino dopo l'infelice frase sulla pressione. Servirà riuscire a mettere da parte tutto questo per tentare di rendere il Bluenergy Stadium il catino giusto per mettere in difficoltà un'Inter che in questa stagione in campionato ad oggi non è praticamente mai andata in difficoltà tranne un paio di passi falsi a inizio stagione.

A parlare di quanto sarebbe importante ritrovare l’entusiasmo dei tifosi è stato il presidente dell’AUC Bepi Marcon, con l’Udinese club di Fagagna e quello Arne Selmosson che hanno organizzato un viaggio per Reggio Emilia che ha trovato tantissime adesioni: “A Sassuolo eravamo più club, con tre pullman, dopo diversi giorni di lavoro ed eravamo in tanti, una cosa magnifica. basterebbe poco per creare l’entusiasmo giusto, a da qui a fine campionato, poi si tirerà una linea e ognuno si prenderà le sue responsabilità, però è giusto che ora noi tutti remiamo uniti”.  Sulla distanza poi che qualche tifoso percepisce con la squadra: “Nelle ultime partite c’era l’occasione di far passare qualche giocatore nei nostri terzi tempi, come sapete un po' tutti i club si fermano dopo la gara fuori dallo stadio, ci era stata data anche una risposta positiva da parte della società in questo senso, poi sai quando perdi per esempio con il Torino diventa difficile per il clima che si crea partecipare, sugli allenamenti chiusi poi sappiamo che quello è il trend che stanno assumendo tutte le squadre”.

La contestazione contro il Torino ha lasciato il segno, ma il presidente fa una precisazione: "Non c'è nessuna frattura insanabile tra società e tifoseria, non devono passare messaggi sbagliati, quando noi chiediamo confronto e dialogo ci sono sempre state aperte le porte". Ci sono quindi tutti i presupposti per riuscire a creare il clima giusto nei prossimi due big match contro Inter e Roma al Friuli. Ora toccherà alla squadra in campo dare delle risposte.

Sezione: Tifosi bianconeri / Data: Dom 07 aprile 2024 alle 11:03
Autore: Davide Marchiol
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