Dalla sala stampa del Bluenergy Stadium, Kosta Runjaic presenta per l'ultima volta in questa stagione in conferenza il prossimo match dell'Udinese. I bianconeri se la vedranno con la Fiorentina di Raffaele Palladino domenica 25 maggio alle ore 20:45. 

Le sensazioni di questa ultima conferenza stampa?

"Abbiamo da affrontare ancora una gara molto importante. Abbiamo fornito delle buone prestazioni in quest'annata ma vogliamo chiudere bene con la Fiorentina davanti ai nostri tifosi. Siamo soddisfatti. Bisogna mantenere sempre in mente quello che è successo nell'ultima stagione dell'Udinese, non posso immaginare come deve essere stata l'ultima conferenza stampa prima dell'anno scorso mentre adesso siamo sereni e possiamo parlare di molte cose. In nessun momento di questa stagione siamo stati vicini alla zona retrocessione e non siamo mai scesi sotto la dodicesima posizione. Non siamo soddisfatti di tutto e vi sono molti aspetti su cui vogliamo migliorare. Poi a bocce ferme analizzeremo le statistiche entrando nei dettagli".

La proprietà l'ha già confermata?

"Non ne abbiamo parlato ancora in maniera esplicita, io ho ancora un anno di contratto. Questa analisi sarà elaborata in maniera critica e sono soddisfatto della stagione. In nessun momento abbiamo tremato e questo penso fosse l'obiettivo principale per tutti. Non siamo una big, siamo una squadra di media classifica ed è normale che abbia alti e bassi. Io lavoro in maniera obiettiva e lucida ed è quello che deve fare un allenatore mettendo da parte l'aspetto emotivo. È bello sentire che la società sia soddisfatta del mio operato, abbiamo però ancora una gara con la Fiorentina in casa. Siamo sempre in contatto con la proprietà e quando i tempi saranno maturi parleremo in maniera obiettiva su cosa dobbiamo migliorare".

 Vedremo un'Udinese con due punte davanti?

"È possibile. Deciderò domani riguardo la formazione titolare". 

Quali giocatori sono cresciuti maggiormente in questi 9 mesi?

"Il fattore più importante è che la squadra funzioni, ognuno deve dare il proprio contributo e ci sono giocatori che vengono utilizzati di più ma tutti sono importanti. Lucca è migliorato molto non solo a livello realizzativo ma anche per il suo modo di giocare, Thauvin è stato molto importante per noi anche se purtroppo non è a disposizione per noi. Lo stesso per Davis che comunque ha dato il suo contributo. Atta si è integrato molto bene, Iker Bravo alla sua prima ha avuto diversi spezzoni di gioco. Ci sono molti buoni esempi su cui possiamo constatare un progresso ma questo è solo l'inizio. Dobbiamo pretendere di più. Abbiamo altri esempi positivi come Jaka Bijol. L'Udinese era all'ultimo posto in ogni singolo fattore l'anno scorso mentre adesso abbiamo fatto un grandissimo passo in avanti e dobbiamo migliorare. In vista del futuro dobbiamo ridurre il numero di errori commessi e questo fa parte del mio lavoro, analizzare in maniera lucida la situazione". 

Dove va migliorata questa squadra secondo lei?

"Prima di tutto quando altre società sono interessate ai nostri giocatori è qualcosa di positivo. Per far sì che questo succeda vuol dire che abbiamo fatto dei progressi. Fa parte del gioco, ha un gusto un po' amaro perché se si perde un giocatore come Bijol o Solet si crea un vuoto che va colmato. Per fare un progresso in avanti bisogna concentrarsi su come si vuole giocare. Anche io sto imparando, è stato il mio primo approccio con la Serie A e so bene ora che ci saranno gare in cui dovremo strutturarci meglio difensivamente. È così, è questo il livello del campionato che è diviso in due per livelli di qualità. In base a come vogliamo giocare e al Dna che vogliamo avere poi dobbiamo andare a prendere i giocatori. Questa è la base".

Come stanno Kamara e Bijol? in caso di forfait c'è spazio per Giannetti?

"Bijol dovrebbe essere a disposizione, oggi si è allenato con la squadra e sono abbastanza sicuro che possa giocare con la Fiorentina. Kamara invece non ci sarà, l'infortunio non è grave e tornerà al 100% il prossimo anno. Giannetti quando è stato chiamato in causa ha fatto bene, con Solet e Bijol abbiamo due difensori centrali di assoluta qualità, anche Kristensen ha giocato molto. A un allenatore non piace molto cambiare la difesa, mentre nella seconda parte abbiamo trovato più continuità. Giannetti ha sempre partecipato bene agli allenamenti e non solo lui. Sarà così anche il prossimo anno ma tutti hanno avuto la possibilità di scendere in campo". 

Che Fiorentina e che Udinese dobbiamo aspettarci?

"Affronteremo una squadra che dovrà assolutamente vincere per sperare nell'Europa. Mi aspetto una squadra che scenderà in campo con grande rabbia e qualità. Kean è un attaccante formidabile ma hanno anche altri giocatori forti come Dodo e Gosens. A centrocampo si muovono molto e hanno un buon portiere. Vogliamo creargli dei grattacapi e sappiamo cos'è successo all'andata. Vogliamo fare lo stesso questa domenica visto che giocheremo in casa. Sarà una gara combattuta, con molti duelli e se porteremo più energia sul campo potremo avere le nostre chance". 

Florian Thauvin è il giocatore da cui ripartire?

"Sicuramente ci manca ma non è nulla di nuovo. Ha grandissima qualità e doti tecniche e avere questo tipo di giocatori in una rosa come la nostra è fondamentale. Non si possono sostituire. Purtroppo Florian non gioca da due mesi e ci siamo dovuti adattare a questa situazione e in determinati momenti c'è mancato lui ma siamo sicuri che possa cominciare la preparazione con noi". 

Finire bene può aiutare anche nella programmazione? Che emozioni si aspetterà dallo stadio?

"Sarà un'atmosfera straordinaria che ha caratterizzato ogni partita casalinga. Lo stesso è stato contro il Monza, siamo una squadra che deve crescere e vogliamo mostrare la giusta energia ai tifosi. Dovremo giocare ed essere molto presenti sul campo. In passato hanno dovuto anche soffrire in occasione di alcune gare e vogliamo che domenica sera sia un bell'evento. Ci sono tutte le migliori condizioni per vivere una buona partita". 

Ha fatto delle valutazioni su chi può fare il salto di qualità anche a livello di leadership?

"Penso che Karlstrom in questa stagione si sia integrato bene in questa squadra e se lo paragono rispetto a chi era in Polonia è migliorato e si assume la propria responsabilità. All'inizio di questa stagione ha cercato di dare il meglio di sé e mi aspetto e penso che possa assumersi maggiori responsabilità il prossimo anno. Poi in base ai nuovi arrivi valuteremo chi può essere un leader, anche in base a chi vive il legame della società con questo territorio. Per quanto riguarda i più giovani bisogna lasciarli crescere e capire quali ruoli possono occupare. Anche Kristensen può migliorare molto nel 2025/26, lo stesso vale per Okoye che ha fatto la sua prima stagione in Serie A da titolare. Abbiamo costruito delle basi importanti su cui dobbiamo fare dei miglioramenti importanti. Anche io ho accumulato molta esperienza e farò lo stesso in vista della prossima stagione".

Sanchez avrà un po' di spazio?

"Potrebbe giocare, anche dal primo minuto. Come detto però domani prenderò le ultime decisioni riguardo l'undici titolare visto che ci sarà ancora la rifinitura. Abbiamo già visto durante questa stagione che qualche giocatore non ha potuto giocare, Sanchez resta un'ottima alternativa. Vedremo".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 23 maggio 2025 alle 13:58
Autore: Alessandro Vescini
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