Gli ultimi due risultati ottenuti non sono stati quelli desiderati in casa Udinese, soprattutto per il momento di forma vissuto alla vigilia delle ultime due gare. Questo però non toglie quanto di buono dimostrato in questa stagione, specialmente nella seconda parte di campionato. Ora i bianconeri sono attesi da due sfide di spessore, contro avversari che puntano all’Europa (la Fiorentina, che attende in serata i friulani al “Franchi”) e allo Scudetto (l’Inter, che arriverà domenica in casa dell’Udinese).

Due sfide che saranno un banco di prova a dir poco interessante per la squadra guidata da Cioffi, che dopo aver affrontato diversi scontri diretti dopo la sosta per le nazionali, è pronta a vedersela con squadre di alta classifica. Come detto il primo dei due impegni sarà quello di Firenze. I viola sono senz’altro una delle sorprese del campionato, e guidati in panchina da Vincenzo Italiano, stanno inseguendo un piazzamento in Europa dopo anni fin troppo bui per la piazza fiorentina. Le motivazioni quindi non mancheranno ai toscani ed è proprio qui che l’Udinese dovrà essere brava nel trovare la forza per affrontare una squadra che avrà ancora più fame dopo la sconfitta di Salerno. All’andata la Fiorentina sbancò il “Friuli” per 0-1 ma da quel giorno molte cose sono cambiate: in panchina per i friulani c’era ancora Gotti, mentre per la Fiorentina il gol decisivo, realizzato su rigore, fu siglato da Vlahovic, ora in forza alla Juventus. Nonostante i vari cambiamenti arrivati per le due squadre nel corso della stagione, ciò che sicuramente non varierà sarà l’interpretazione del match. I viola sono una squadra offensiva, dinamica nelle transizioni di attacco e che non ha paura di mantenere il baricentro alto pur di dare più enfasi alla fase offensiva. I bianconeri dal canto loro, contro squadre così propositive hanno spesso fornito ottime prestazioni, con una difesa rocciosa e puntando tanto sulle ripartenze veloci, che quest’anno in casa friulana sono un’arma concreta grazie alle caratteristiche di giocatori come ad esempio Molina, Udogie e Deulofeu. Intoccabili questi ultimi, per l’undici titolare, dove ritroveremo molto probabilmente anche Success a duettare di nuovo con il numero 10 spagnolo dopo la buona prova di Bologna. Ancora dubbi invece su Pereyra: la sensazione è quella che non verrà comunque rischiato dal primo minuto, in modo da vederlo poi titolare contro i campioni d’Italia in carica.

L’impegno di Firenze potrà dire molto sulla forma dell’Udinese, ma soprattutto sul percorso di crescita che è stato intrapreso in questi mesi. In un momento dove la classifica non fa più paura, affrontare avversari sulla carta superiori non può che essere un ulteriore stimolo per dimostrare tutto il valore che i ragazzi di Cioffi sono in grado di mettere in campo.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 27 aprile 2022 alle 11:30
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95@gmail.com
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