Presso la sala stampa del Bluenergy Stadium, Gabriele Cioffi presenta alla vigilia in conferenza il prossimo match dell'Udinese in casa contro il Cagliari. Nonostante la vittoria contro la Juventus in trasferta, per i bianconeri si tratta di un vero e proprio scontro salvezza. 

La gara di domani è più delicata rispetto a quella della Juve: ci sarà Pereyra? Come vedi la partita?

Non è recuperato. C'è poco da commentare, siamo positivi ed euforici come ci ha definito mister Ranieri. Ma anche umili. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario ma è niente se usciamo con un pugno di mosche dopo la partita di domani. Vincere è un'abitudine e dobbiamo imparare a farlo, domani sarà importante uscire con punti (che sia uno o tre). Dipenderà dall'atteggiamento dei ragazzi domani ma sono sicuro che avranno il piglio giusto.

Avete battuto seconda, terza e quarta in classifica, vi siete dati una spiegazione? Siete più portati ad aspettare?

Se ci focalizziamo sul risultato pensiamo al passato, con il Sassuolo per esempio abbiamo interpretato la gara in modo simile. Abbiamo più o meno sempre la stessa linea di aggressione, può variare di qualche metro ma cerchiamo sempre lo spazio, la verticale. Sicuramente dobbiamo migliorare la fase di possesso, con il Cagliari lo avremo ma penso si sia visto molto possesso anche nella gara contro il Monza, dove abbiamo fatto noi il gioco. Il battere le grandi e non le piccole non ha una spiegazione, i dati dicono che siamo la squadra con meno possesso, ma se vai a guardare tutte le partite hanno visto letture diverse, ma con un atteggiamento simile.

Tra Ferreira ed Ehizibue può giocare Ebosele?

È un'opzione.

Questa gara potrebbe essere decisiva?

Se andiamo a ritroso o andiamo avanti nel tempo ogni partita è difficile e decisiva, noi giocheremo da Udinese, che deve equivalere a portiamo a casa punti. Quando smarriamo la nostra identità invece facciamo fatica.



Dubbi di formazione?

Sugli esterni e in mezzo al campo. Quando parlo di qualità parlo anche di approccio all'allenamento.

Davis quanti minuti potrebbe avere? Bijol e Deulofeu come stanno?

Quindici venti minuti potrebbe averli. Per Deulofeu e Bijol sono tempi un po' più lunghi, non parliamo ancora di un paio di settimane ma di più.

L'impatto di Giannetti?

Giannetti è stata una scintilla, ha tanta esperienza, ti dà consapevolezza.

Samardzic con la Juventus ha fatto la sua miglior partita in fase difensiva

Samardzic credo in fase difensiva abbia toppato solo la gara contro l'Inter, nelle altre gare si è applicato molto con grande sacrificio, con la Juventus ha avuto una resilienza mentale altissima, che per un giocatore con il suo talento è inaspettata ma so che lui lo può fare e deve dimostrare di continuare a farlo. Il Samardzic però visto da fine mercato ha avuto un atteggiamento encomiabile, è importante ma come è importante Payero che sta trovando meno spazio, come è importante Zarraga che sta giocando pochissimo ma che in allenamento è un martello.

Thauvin sembra finalmente aver ritrovato il ritmo dopo l'avventura in Messico

Prima non l'ho vissuto, posso dire che da metà ottobre è sempre stato un riferimento per me e per la squadra, so che con me dal primo giorno è andato forte, ha sempre aspettato il suo momento, adesso non fatico a dire che è uno dei nostri leader silenti, è un trascinatore di gioco e di calcio.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 17 febbraio 2024 alle 13:55
Autore: Alessandro Vescini
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