L’Udinese torna a casa da Genova con un punto che lascia un po’ di amaro in bocca. I bianconeri sono stati quasi perfetti per 60 minuti, sprecando poi due gol di vantaggio e permettendo al Genoa di rimontare.

Andiamo con ordine. È stato un inizio di gara molto equilibrato, con entrambe le formazioni che non riuscivano a pungere l’avversario. La partita è cambiata dopo il vantaggio friulano. Da li in poi il Genoa è sembrato spaesato e disunito, tanto che l’Udinese più volte ha avuto lo spazio per andare in porta. Pochi minuti più tardi, infatti, una pessima difesa rossoblu ha permesso a Bruno Fernandes di raddoppiare. Il Genoa si è ripreso negli ultimi minuti del primo tempo, trovando il gol che ha di fatto riaperto la gara. Il secondo tempo si è aperto nel migliore dei modi per i friulani, con un rigore e gol che avrebbe potuto mettere al sicuro i 3 punti. Ma così non è stato. Da quel momento in poi la squadra bianconera ha staccato la spina, complice anche i cambi a trazione offensiva effettuati da Gasperini. Alla fine la doppietta di Gilardino ha regalato al Genoa un punto molto prezioso, lasciando all’Udinese il rammarico di aver sprecato un’occasione.

Un’Udinese a due facce quindi: quella bella della squadra brillante, capace di fare anche calcio spettacolo e segnare tre gol, e quella brutta della squadra che soffre, schiacciata dall’avversario e capace di subire tre reti. La prestazione dei ragazzi di Guidolin, tutto sommato, è stata positiva. A dimostrazione di ciò le pagelle delle varie testate giornalistiche che hanno valutato meglio le prestazioni dei giocatori friulani. Segnali positivi sono arrivati da Basta (impegnato in un ruolo inedito, quello di esterno sinistro), Bruno Fernandes, Scuffet, Pereyra, Badu e, in parte, Muriel. Ciò che non è piaciuto troppo è stata la gestione dei cambi, con troppi giocatori stanchi lasciati in campo troppo a lungo. Un pareggio arrivato, quindi, più per demeriti della guida tecnica che della prestazione complessiva in campo.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 17 febbraio 2014 alle 08:00
Autore: Davide Gani
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