C’era un piccolo rischio ieri al Mapei Stadium, ovvero quello di vivere una partita che visto la tranquillità in classifica delle due squadre, non avrebbe avuto nulla da dire. Fortunatamente non è stato questo il caso, perché sia Udinese che Sassuolo sono entrate in campo rispettando le proprie idee e i valori che le hanno viste emergere in questa seconda parte di campionato. Avevamo parlato prima della partita di come le impronte date dai rispettivi allenatori, seppur con principi tattici diversi, avessero indirizzato le due compagini verso una propensione offensiva, e anche la partita di ieri ne è stata la dimostrazione. Il gol che ha aperto le marcature, di Scamacca al 6’ minuto, ha soltanto favorito questo sviluppo, con le due squadre che si sono allungate fin da subito alla ricerca del raddoppio per i padroni di casa e del pareggio per i ragazzi guidati da mister Cioffi. Alla fine a “spuntarla” in questo senso sono stati proprio i bianconeri, che nel secondo tempo, a poco più di 10 minuti dalla fine del match, hanno acciuffato il pareggio grazie al gol di Nuytinck, che subentrando dalla panchina ha messo il timbro decisivo sull’incontro. Partita che quindi si è chiusa sul risultato di parità, un risultato che, a conti fatti, non soddisfa nessuno, ma allo stesso tempo anche non fa male a nessuno. Ridurre però questo match al mero risultato del tabellino è riduttivo. Le due squadre hanno fatto vedere sprazzi di un ottimo calcio, mostrando giocate di qualità e una forma fisica che a fine campionato è comunque degna di nota. A dimostrazione della prestazione messa in campo da entrambe le parti ci sono i 15 tiri totali in 13 occasioni da gol per il Sassuolo e i 13 tiri totali dell’Udinese nelle 11 occasioni da gol create. Un possesso palla più favorevole al Sassuolo (59%-41%), che però va a dare un ulteriore spunto sulla filosofia delle due squadre: gli emiliani cercano spesso il fraseggio per arrivare sotto porta, anche attraverso un lungo possesso palla, mentre i friulani, come hanno spesso dimostrato negli ultimi incontri, prediligono verticalizzazioni immediate e ripartenze, fondamentale che con Cioffi in panchina è migliorato di partita in partita.

Oltre al già citato Nuytinck, autore del gol, a livello di prestazioni individuali vanno segnalati sicuramente tre nomi tra le fila dell’Udinese. Il primo è Silvestri, che ha tenuto in piedi il match quando la sua squadra era sotto nel punteggio, e ha chiuso la porta nel finale con un altro grande intervento blindando il pareggio. Il secondo è Makengo, la sua presenza ieri si è tornata a far sentire, giocatore che ha messo a segno il maggior numero di recuperi palla durante il match, ben 8 in totale. Il terzo è Deulofeu, come sempre croce e delizia. Da lui passano la maggior parte degli spunti offensivi, il giocatore è di una classe superiore ma anche nelle sue migliori prestazioni ha dei momenti di appannamento, in cui intestardendosi va a sciupare potenziali occasioni pericolose. Tutto sommato però ieri ha illuminato la fase offensiva bianconera, anche se non sono arrivati gol o assist.

L’Udinese ora si prepara a salutare il suo pubblico, quando sabato prossimo contro lo Spezia giocherà l’ultima partita casalinga della stagione. Bianconeri che vogliono regalare un’ultima gioia ai loro meravigliosi tifosi per chiudere l’anno in bellezza.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 08 maggio 2022 alle 16:50
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95@gmail.com
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