Nella conferenza stampa congiunta programmata quest'oggi tra l'Udinese e Guidolin, il primo a parlare è stato il ds bianconero Cristiano Giaretta: "Questa mattina c'è stato un incontro e il mister è rimasto fermo sulle sue posizioni di un mese fa: dal prossimo anno il mister non allenerà più l'Udinese, ma svolgerà un ruolo di supervisore tecnico, occupandosi della supervisione tecnica dei tre club della famiglia Pozzo".

La parola passa poi al mister: "Nonostante non allenerò più, per me è un bel giorno, perché posso rimanere qui e questo mi fa piacere. Sono pronto a dare il mio contributo ed affrontare questa nuova avventura. Sono curioso di vedere come andrà questa avventura. Ecco perché sono in giacca: ci saranno dei cambiamenti. Questa è una nuova fase della mia vita, ho una valanga di gavetta dietro di me e non so come mi troverò in questa nuova veste. Sono un po' triste, ma voglio sottolineare che è stata una mia scelta. In questi giorni sarò a disposizione, ma poi mi prenderò una vacanza, prima di darmi da fare nel nuovo incarico". Ora bisognerà trovare il nuovo allenatore e sull'argomento Guidolin ha dichiarato: "Ho dato qualche indicazioni per il mio successore e quando questo sarà scelto, sarò di supporto perché conosco l'ambiente. Con il nuovo tecnico e la società valuteremo poi il futuro dello staff".

Il ds Giaretta ha voluto sottolineare che Guidolin sarà supervisore tecnico e non direttore tecnico: "A noi piace creare innanzitutto il gruppo di lavoro. Vediamo il mister molto sui campi a vedere e monitorare i giocatori. Più siamo e più possiamo dare una mano alla società. Si tratta solo di cooperare e lavorare con unità d'intenti". Ritornando sul futuro dello staff, Giaretta ha detto: "Lo staff ha lavorato sempre al massimo, nonostante tutto. Cercheremo di coinvolgere lo staff attuale nel prossimo anno"

La parola è poi ritornata a Guidolin: "Sono d'accordo con Giaretta: il club si è ingrandito e c'è da lavorare. Tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile. Dopo i risultati eccezionali delle scorse stagioni ho ritenuto fosse giusto passare la mano, per non rovinare i ricordi con la gente, a cui ho sempre dimostrato senso di appartenenza".

Giaretta su Delneri: "Non è il momento di parlare del nuovo mister, ma ovviamente abbiamo iniziato a guardarci intorno

Il momento più bello dell'esperienza sulla panchina bianconera per Guidolin: "La vittoria sulla Juve di sedici anni fa che ci ha permesso di andare in Europa è la migliore, ma non dimentico nemmeno la vittoria sul Milan che ha permesso alla squadra di qualificarsi alla Champions. Il momento più brutto è stata invece l'eliminazione con il Braga".

Come è stata presa questa decisione in famiglia? "Mia moglie è contenta perché continueremo a vivere qui, mentre i miei figli credono sia la scelta giusta"

Sul prossimo tecnico, Giaretta: "Stiamo dibattendo se scegliere un allenatore giovane con poca esperienza in Serie A o più anziano ed esperto. L'importante è che chiunque arrivi sia motivato perché l'Udinese è un top club".

Guidolin aveva parlato già allo spogliatoio della sua scelta: "Avevo già parlato con i quattro senatori, Danilo, Domizzi, Pinzi e Di Natale, parlando loro della mia decisione"

Ancora Guidolin: "Speravo di andare ancora in Europa, ma ciò non è accaduto. Molti in giro reputano la stagione come fallimentare, ma non è assolutamente così. Era comunque da tempo che avevo in mente questa decisione"

Ci sarà ancora Totò? Guidolin: "Questo non lo so, deciderà lui, ma la squadra in prospettiva può far bene, perché ci sono giovani che emergeranno ed altri interessanti che arriveranno"

Nuvo allenatore già in casa? Giaretta: "Abbiamo pensato a delle scelte locali ma al momento stiamo pensando ad altro. Vedremo"

Guidolin: "Tra i tanti ricordi, i migliori sono due: il balletto dopo la gara con il Milan che ci portò in Champions e la chiamata di Gasparin che mi chiese di ritornare ad allenare l'Udinese. Per me fu come se mi avesse chiamato il Real Madrid".

Giaretta: "La salvezza anticipata quest'anno è stato un bel obiettivo. Ci stanno i malumori per i risultati da parte dei tifosi, che spesso hanno affrontato trasferte a spese loro per restare vicino alla squadra. Fischiare Totò però è stato sbagliato"

A chiudere la conferenza stampa è stato il mister: "Volevo ringraziare tutti e mi dispiace non aver vinto nulla, questa è stata una mia pecca"

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 20 maggio 2014 alle 15:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @@FDigilio
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