Come ogni santa domenica tocca a me presentarvi la partita. Mai come oggi però è davvero difficile trovare parole per un'Udinese che si gioca contro il Crotone, più che la salvezza, la dignità. A cosa servono le mie parole quando ormai le discorso sta a zero e contano solo i fatti? In questi mesi è stato detto e scritto tutto ed il contrario di tutto. Ora davvero non c'è più nulla da dire, bisogna stare zitti e pedalare. 

Udinese-Crotone è una partita delicata, lo sappiamo. Delicata per Oddo, che in caso di sconfitta riceverebbe il foglio di via da parte della società. Delicata per la squadra, che perderebbe una volta per tutte, sempre che lo abbia già perso, il rispetto dei tifosi. Delicata anche per tutti noi tifosi, stufi e depressi dopo dieci sconfitte di fila. Forse non delicata per la proprietà, visto che chi comanda, dopo la toccata e fuga settimanale, ha fatto subito ritorno in UK.

Avevo in mente di scrivere un pezzo basato sulle motivazioni, su quanto oggi lo stimolo di una piazza infuocata possa essere decisivo per una squadra troppe volte senza mordente. Parole inutili visto che è inutile parlare di stimoli in una gara del genere, dopo un periodo del genere. Chiunque abbia a cuore, non tanto la maglia dell'Udinese ma la propria dignità, scenderebbe oggi in campo con il sangue agli occhi. Perché alla fine il cognome stampato sulla maglia non è né il mio né il vostro.

In chiusura una riflessione. Anni fa di questi tempi le partite decisive erano altre. Contro la Samp, la Lazio, il Milan ci si giocava l'Europa. Noi tifosi guardavamo la classifica facendo calcoli su calcoli e servivano punti come ora ma per raggiungere traguardi importanti. Oggi invece La Partita, quella con la P maiuscola, è quella contro la squadra della provincia più povera d'Italia, contro la squadra che ha lo stadio fatto di tubi Innocenti, contro la squadra che vede la A come un miracolo sportivo. Contro la squadra però che, a differenza, nostra ha un cuore. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 22 aprile 2018 alle 10:31
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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