Voci, voci e ancora voci e come se non bastasse anche il suo procuratore ha pensato bene di metterci sopra il carico da undici, usando un termine della briscola. Da qualche giorno il nome di Kevin Lasagna viene associato a questa o quella squadra, prima il Bologna, poi l'Inter, squadra di cui il nostro bomber fa il tifo fin da piccolo e che come ha detto il suo procuratore, per lui sarebbe un sogno che si avvera indossare un giorno quella maglia. Parole che preoccupano e innervosiscono.

I dodici gol messi a segno in campionato e l'impegno profuso ad ogni partita hanno attirato l'attenzione degli addetti ai lavori e di chi in questi casi cerca di fare i propri interessi.

Perdere Lasagna sarebbe un duro colpo perchè al momento trovare altri giocatori in grado di andare in doppia cifra è difficile ma soprattutto perché in Kevin sono tanti i tifosi che ripongono le proprie speranze per la rinascita dell'Udinese, ma non solo, per molti potrebbe essere la nuova bandiera della squadra e meritarsi di fatto anche i gradi di capitano. D'altronde ne avrebbe tutte le caratteristiche, serietà, impegno, grinta, lottare su ogni pallone e gonfiare la rete sono qualità che piacciono ed entusiasmano i tifosi bianconeri, inoltre sarebbe il giusto segnale per iniziare quello che dovrebbe essere un nuovo corso a tutti gli effetti, a cominciare dallo sconosciuto nuovo mister spagnolo Julio Velazquez.

Un corso che dovrebbe prevedere anche l'arrivo di qualche nuovo acquisto e la cessione di chi per svariati motivi ha deluso o non reso come ci si aspettava oppure per un semplice cambio generazionale.

Sta di fatto che l'Udinese deve ripartire da Lasagna e quindi non va assolutamente venduto e se la notizia di un possibile ritocco di ingaggio a Barak, altro giocatore corteggiato, potrebbe aver messo in moto un giochino pericoloso, meglio adeguarsi subito, perché entrambi lo meritano. E solo loro.

 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 14 giugno 2018 alle 10:59
Autore: Paolo Minotti
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