Questa settimana è iniziato ufficialmente il ritiro austriaco per l’Udinese, ovvero la parte più intensa e importante della preparazione estiva, quella che può da subito far fare un salto di qualità al club friulano, se fatta bene, oppure condannare subito ad una stagione di difficoltà e paure, se fatta male. In ritiro quest’anno, finalmente, la società è riuscita a far avere al tecnico un numero di giocatori ragionevole. Sono sempre più di 30 giocatori, ma non più i 40/50 che si sono ritrovati sui campi d’allenamento Colantuono e Iachini. Delneri ha comunque molti elementi da valutare, per decidere se possono risultare utili alla squadra o se è il caso di trovargli un’altra destinazione, per farsi le ossa o perché proprio non c’è speranza che raggiungano un livello accettabile per la Serie A e per gli obiettivi dell’Udinese. In questa mini rubrica analizzeremo la squadra reparto per reparto, per capire che elementi ci sono a disposizione, quali sono i punti di forza, i limiti e anche i giocatori in esubero e che dovranno trovare una sistemazione sul mercato. È giunta l’ora di prendere in esame l’ultimo pezzo della squadra, forse quello più interessante ed intrigante, sicuramente il più chiacchierato, visto che ha dovuto mettere a referto la perdita di Duvàn Zapata. Stiamo parlando ovviamente dell’attacco.
Praticamente dal triplice fischio dell’ultima gara della stagione 2016/2017 in casa Udinese si è iniziato a parlare della “caccia alla punta”. Senza dubbio è il colpo che tutti più attendono e che potrebbe veramente infiammare il pubblico, già ingolosito dalla crescita di Fofana, Jankto, Samir e De Paul, così come però potrebbe raffreddarlo, nel caso arrivi un giocatore sconosciuto o ritenuto di scarso valore. Gino Pozzo aveva dichiarato di voler portare a casa un centroavanti entro la partenza per il ritiro, ma purtroppo non ci è riuscito. Il mercato infatti sta registrando picchi anomali per quanto riguarda ingaggi e costi dei cartellini e una società che è, quasi, sempre stata attenta alle spese come l’Udinese non può non entrare in difficoltà. Tanti i nomi tentati ma falliti. C’è Inglese, con l’assalto portato con otto milioni respinto dagli scaligeri, anche per la mancanza di alternative in rosa. Si è passati poi a Falcinelli, che prima ha detto di non voler assolutamente restare a Sassuolo, strizzando un occhio ai bianconeri e alla Lazio, salvo poi decidere di muoversi solo in caso di offerta dei biancocelesti. Per Babacar c’è stato un semplice sondaggio, dato che il senegalese vorrebbe restare a Firenze. Alario è una semplice suggestione, dato che il River Plate chiede 18 milioni, così come il ritorno di Duvàn Zapata, che potrebbe rientrare solo in prestito e solo se nessuno volesse prelevarlo dal Napoli. Anche per Benedetti del Boca Juniors vale il discorso del prezzo. Assurda poi la richiesta da doppia cifra dell’Ascoli per Favilli, autore di sole 8 reti nella Serie B appena passata. Restano solo due nomi: Pavoletti e Guidetti. Il primo è difficile sempre per via dell’ingaggio e nelle ultime ore si è fatto forte il pressing del ricco Benevento. Il secondo è un punto di domanda, nel senso che non si sa se l’Udinese ci stia lavorando sotto traccia. Certo è che fa strano l’imprevista amichevole del 9 agosto concordata con il Celta Vigo, proprietaria proprio del cartellino dello svedese. Delneri però deve concentrarsi su quello che ha già in rosa. Ha chiesto ufficialmente una punta, ma nel caso in cui non arrivi dovrà fare con quel che ha. Attualmente l’attacco è forse il reparto meno affollato delle zebrette, con gerarchie già definite. Solo gli esperimenti per la prima punta potrebbero eventualmente cambiare le carte in tavola. Thereau è un perno fondamentale. Può fare sia l’ala che la seconda punta ed attualmente è l’unico che può garantire un buon numero di gol (in doppia cifra in tutte e tre le stagioni fino ad ora disputate in Friuli). Probabilmente è anche quello che meglio si adatterebbe al ruolo di centroavanti, ma il francese ha ribadito più volte di non voler ricoprire quel ruolo, seguendo solo a tratti la richiesta di Delneri di sacrificarsi di meno senza palla. C’è poi l’idolo dei tifosi Stipe Perica, in crescita costante e che con il nuovo tecnico sembra aver trovato la strada giusta per mettere in mostra le sue qualità… da seconda punta. Anche il croato infatti fino ad ora ha disputato le sue partite migliori con affianco un panzer come Duvàn Zapata, perdendo di efficacia quando è stato messo a reggere da solo il peso dell’attacco, come faceva con Iachini. Ieri ha trovato il primo gol della stagione, segnando una splendida rete in rovesciata, sintomo di come comunque il talento ci sia. Le continue sgroppate per andare in pressing (che deve imparare a limitare) sono poi fonte di gioia per i tifosi. Da capire quanto sia avanti nelle gerarchie Kevin Lasagna, che sulla carta ha più o meno le stesse caratteristiche degli altri due e infatti per ora è stato provato o in appoggio a Thereau o in appoggio a Perica, con questi ultimi messi a fare da punto di riferimento improvvisato. Contro l’Al-Ahli una doppietta che fa vedere come comunque la porta la veda, ma anche lui non ha le caratteristiche per spostare gli equilibri stando in area o al limite di essa. Infine c’è Ewandro, brasiliano dalle grandissime qualità che sta iniziando a crescere, con Delneri che gli sta dando per ora tanto spazio e l’ex San Paolo ha anche trovato la via del gol con un bel diagonale nell’ultimo test. Matos è a metà tra attacco e centrocampo. È comunque un giocatore che ha sempre deluso e sicuramente, nel caso in cui una squadra lo chieda in prestito, non ci saranno problemi a cederlo. Il mister per ora lo sta schierando perché non ha altri giocatori con le caratteristiche “alla De Paul”, ma il brasiliano anche in queste amichevoli sta mettendo in evidenza limiti troppo importanti. Infine due oggetti misteriosi: Mallè e Alexis Zapata. Il primo è arrivato dal Granada ed è in ritiro, ma il tecnico di Aquileia non gli ha mai concesso minuti, forse non ritenendolo pronto. Il colombiano invece è rientrato dal prestito al Millionarios, ma non sembra rientrare nei piani societari.
Sicuri del posto: Thereau, Lasagna, Perica, Ewandro. In dubbio: Mallè. In uscita: Alexis Zapata, Matos. Possibili arrivi: Guidetti, Pavoletti, Duvàn Zapata.
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