La trasferta di Firenze si è conclusa come ormai troppo spesso capita per l'Udinese, con un sconfitta che lascia i bianconeri a quota sette punti in classifica. La trasferta in Toscana ha fornito però diversi spunti interessanti da sviluppare: si è detto di una prestazione negativa da parte di De Paul, ad esempio, cosi come molto si è scritto a proposito della difficoltà da parte dell'attacco bianconero di incidere. Si è parlato poco, però, di un giocatore che proprio su un campo difficile come quello del "Franchi" ha giocato fino ad ora la sua miglior partita in bianconero: lo svedese Ken Sema. 

Arrivato a Udine dal Watford un po' a sorpresa quando tutti si aspettavano il ritorno di Zeegeelar, pronti via Sema è diventato fin da subito l'esterno sinistro titolare, vista la mancanza di alternative nel ruolo, pur con tutte le possibili problematiche del caso (adattamento ad un nuovo calcio, conoscenza dei compagni, ecc). L'inizio, proprio per queste motivazioni probabilmente, è stato con il freno a mano tirato. Il Sema delle prime partite aveva si fatto intravedere qualche spunto interessante in fase offensiva, ma allo stesso tempo aveva palesato dei limiti in fase difensiva e nella continuità, tendendo molto spesso ad eclissarsi in alcune fasi del match. Nelle ultime uscite, però, Sema sembra aver trovato le giuste misure. Contro la Fiorentina il giocatore ha piazzato un tre-quattro accelerazioni dirompenti e dietro non ha praticamente mai sofferto, anzi si è fatto apprezzare in particolare  per uno straordinario recupero su Chiesa (non uno qualunque quando si parla di velocità) nel secondo tempo. 

Partita dopo partita, il giocatore sembra essere in costante crescita e convince sempre di più. Sema si è preso la fascia sinistra. E non ha la minima intenzione di lasciarla.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 10 ottobre 2019 alle 08:00
Autore: Jessy Specogna
vedi letture
Print