“Se tu avessi un solo colpo, una sola occasione, per raggiungere il tuo obiettivo, ce la faresti?”. Così rappava Eminem nel singolo “Lose Yourself”, autentico tormentone dei primi anni del nuovo Millennio. Gabriele Angella si è trovato in una situazione simile a quella descritta dal cantante statunitense. Doveva dimostrare di essere utile all’interno del progetto bianconero. Finora, non aveva trovato spazio, collezionando solamente 10 presenze. Inoltre, le sue prestazioni non erano certamente state esaltanti. Qualcuno si ricorderà il retropassaggio errato contro il Palermo, divenuto un assist per Nestorovski. In generale, non aveva convinto pienamente.

Domenica scorsa, contro il Cagliari, ha dimostrato di meritarsi il posto nella formazione di Delneri. In difesa, Angella è stato praticamente impeccabile. Ha svolto il suo ruolo alla perfezione, senza lasciarsi prendere la mano da eccessi di protagonismo. E poi è arrivato anche il gol. Cercato e meritato, dulcis in fundo di una bella prestazione. Certamente, è stato il fine settimana che Gabriele attendeva da tanto tempo.

È stata la domenica perfetta perché ha permesso al giocatore di riscattarsi. Ora le prossime cinque partite saranno certamente più semplici e gli permetteranno di mettere in mostra i propri pregi con maggiore disinvoltura, senza la consueta pressione. Un modo per riprendere confidenza ed iniziare a progettare il futuro con maggiore serenità, specialmente dopo un 2016 assolutamente poco esaltante. La conferma delle buone sensazioni passa da Bologna, campo mai banale. Lì capiremo se è veramente iniziata la svolta bianconera di Angella.
 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 25 aprile 2017 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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