Giornata triste in casa Udinese. È morto ieri pomeriggio a Verona Teofilo Sanson, industriale di grande successo ed ex presidente dell'Udinese. La notizia si è diffusa in tarda serata nella città in cui Sanson aveva dato vita alla nota industria di gelati. Nato a Conegliano il 20 marzo del 1927 e ultimo di 12 fratelli, aveva iniziato la sua carriera da emigrato a Torino con un piccolo chiosco di gelati assieme al fratello, nel 1948. Da lì, non si era più fermato e la sua crescita è stata esponenziale: prima il laboratorio, nel tempo diventato la storica azienda. Alla fine degli anni ’60 il trasferimento a Colognola ai Colli (Verona).  Negli anni ’80, quell’azienda produceva più di un milione di gelati al giorno con un fatturato di oltre 96 miliardi di lire. L’azienda è stata poi ceduta alla Barilla nel 2000, e a Sammontana nel 2008, ma è nel 2012 che il marchio sparisce del tutto. Oltre al grande successo in campo industriale Sanson era un grande amante di sport, su tutti il calcio ed il ciclismo, sue grandissime passioni. Il suo amore incontrastato per queste discipline lo portarono a diventarne un autentico mecenate ed un grande investitore. Ciò lo spinse a rilevare l'Udinese nel 1976, su invito del suo caro amico Franco Dal Cin. Da lì in poi cominciò la scalata del club bianconero nel calcio che conta. In soli quattro anni infatti con lui al comando l'Udinese risalì dalla C alla A. A maggio 1981, ottenuto il suo obiettivo, si dimise. Al suo posto subentrò Mazza. Sanson fu un grande presidente dal cuore d'oro che investì molti soldi nell'Udinese per portarla all'apice del calcio. Ancora oggi i tifosi si ricordano la storica formazione di quegli anni, raccontata come una cantilena della vittoria, simbolo dell'era Sanson: Della Corna, Bonora, Fanesi, Leonarduzzi, Fellet, Riva, De Bernandi, Del Neri, Bilardi, Vriz, Ulivieri. Allenatore Giacomini.

Grazie ancora di tutto presidente ed addio.
 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 01 febbraio 2014 alle 08:00
Autore: Stefano Pontoni
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