Nella conferenza stampa congiunta tenutasi oggi al centro De Marchi ed avente ad oggetto il futuro del Pordenone è intervenuto il presidente del club neroverde Mauro Lovisa: "Io batto sempre su certi concetti. Mi aspettavo almeno 1000 soci, in una provincia da 300mila abitanti, e non c’è stata questa risposta. C’è bisogno, invece, di una risposta forte. Io ho tutta la volontà di rimanere a Pordenone, questa maglia la adoro e l’ho indossata personalmente. Un imprenditore però fa un lavoro e l’azienda piace, è normale ricevere apprezzamenti. Io sono ambizioso, parlo di Serie B da quando sono arrivato 12 anni fa. Abbiamo un’organizzazione da Serie A, qui c’è tutto per fare bene.

Bisogna preparare un programma di stadio, qualcosa che ci faccia arrivare lassù. Il territorio deve fare un salto di qualità da questo punto di vista, bisogna creare una storia sportiva a livello calcistico e ci stiamo lavorando. Sono più concentrato sulla parte sportiva, vorrei chiudere la pratica nei prossimi 15 giorni, magari per festeggiare tutti insieme a Pasqua. Magari un doppio festeggiamento, la promozione in B e un progetto serio per il futuro del Pordenone. In caso di B l’unica soluzione temporanea è andare a giocare a Udine mentre costruiremo una nuova casa per il Pordenone Calcio. E non è un progetto realizzato perché lo chiede Mauro Lovisa, ma per lasciare qualcosa di importante ai nostri figli, una vera cittadella dello sport. Un presidente disonesto avrebbe già deciso di andare altrove, la mia intenzione è invece rimanere a Pordenone e farò di tutto per farlo". 

Sezione: Pordenone / Data: Ven 05 aprile 2019 alle 17:20
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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