Il direttore sportivo del Watford, Gianluca Nani, ha rilasciato una lunga intervista al Messaggero Veneto parlando del momento di difficoltà dei friulani e della gestione societaria: "Quando i risultati non arrivano le responsabilità sono di tutte le componenti, ma le domande che bisogna farsi adesso sono altre e portano alla ricerca delle soluzioni con le quali arrivare ai rispettivi obiettivi. Noi al Watford avremmo voluto essere più competitivi, e per il finale ci siamo prefissi di vincere ogni partita in modo da poter programmare il futuro con attente valutazioni, mentre se guardo all’Udinese, che vivo di riflesso, vedo una stagione fortemente condizionata dai molti punti persi all’ultimo minuto, al punto che da tifoso mi farei altre domande. Dove sarebbe adesso l’Udinese in classifica con buona parte dei 15 punti lasciati sul campo nei finali? A mio avviso è una domanda che offre già delle risposte sulle qualità della squadra. Lo sappiamo bene che le partite, proprio come le stagioni, possono cambiare aspetto per un palo, per pochi centimetri, e queste sono casualità pazzesche, specie nel caso dell’Udinese. Lo sanno a Udine, dove ci sono fior di professionisti in tutti ruoli, e lo sa Gino Pozzo che in questi casi risponde sempre allo stesso modo, affidandosi alla cultura del lavoro che in trent’anni lo ha portato ad avere sempre i risultati inseguiti. Cioffi è considerato il migliore interprete per finire questa stagione. Non spetta a me dirlo, perché a Udine c'è chi lo segue, ma ha dato una quadratura alla squadra, l'ha portata a vincere su campi importanti e a sfiorare altre vittorie".

Sempre continuando con Gino Pozzo, Nani ha svelato come sta vivendo questo momento: "Lo vive con estrema attenzione e dedizione al lavoro, perché l’Udinese non è solo una squadra per lui, ma è la sua vita e quella della sua famiglia. Chi crede che non ci tenga, o privilegi il Watford, si sbaglia di grosso. Lo dimostrerà ancora, anche se non dovrebbe dopo trent’anni in cui ha sempre portato la barca in porto".

Infine ha parlato dei futuri movimenti di mercato, in particolare delle cessioni e di Matheus Martins: "È un discorso prematuro, e non vale solo per luiEbosele è attenzionato e valutato da molti club, e come lui tanti altri giocatori dell’Udinese come Bijol, Samardzic, Perez, Okoye. Faccio questi nomi per ricordare che l’Udinese è una squadra di valore".

Sezione: Notizie / Data: Dom 24 marzo 2024 alle 10:32
Autore: Alessandro Vescini
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