Prevenire è meglio che curare! Questa la filosofia che ha spinto l'Udinese Calcio a stringere un accordo con la FederBet. I calciatori, molto spesso con comportamenti ingenui o dettati dalla scarsa conoscenza delle regole, sono una categoria a forte rischio di strumentalizzazione per vicende legate alle scommesse sportive. 

Benché il club bianconero eserciti costantemente un'azione di informazione nei confronti dei propri tesserati su regole e comportamenti da seguire, la società ha deciso di alzare ulteriormente il livello di formazione e controllo avvalendosi dei servizi della FederBet, federazione europea specializzata nella prevenzione della manipolazione sportiva e nel contrasto al match-fixing.

"Un accordo di consulenza ci legherà a FederBet che monitorerà il flusso dei movimenti di denaro sulle nostre partite per segnalare prontamente eventuali anomalie - spiega soddisfatto il Direttore Generale bianconero Franco Collavino -. La partnership prevede l'organizzazione di corsi di formazione periodici rivolti ai calciatori della Prima Squadra, ai ragazzi del settore giovanile e a tutti i tesserati della nostra società". 

FederBet informerà quindi l'Udinese in tempo reale, anche a gara in corso, di eventuali flussi anomali di giocate sulle partite che la riguardano in modo da permettere di attuare tutte le contromisure di autotutela. "Nel preciso momento in cui c'è un tentativo di manipolazione di un match noi lo sappiamo perché rimane la traccia indelebile dei movimenti di denaro - spiega il Direttore Generale di FederBet Francesco Baranca -. Seguiremo con attenzione tutte le gare ufficiali e amichevoli che coinvolgono la prima squadra e la formazione Primavera dell'Udinese".

FederBet vanta una solida collaborazione con la Lega spagnola di Calcio per il monitoraggio di tutte le partite di prima e seconda divisione ed in Italia offre già i suoi servizi alla Sampdoria, al Novara ed al Torneo di Viareggio, oltre a promuovere in Europa la nascita di una strategia comune di contrasto al match-fixing proponendo una serie di iniziative agli organi legislativi comunitari. 

Ha concluso il Direttore Sportivo Cristiano Giaretta: ""Organi esterni che controllino i flussi non ce ne sono. La responsabilità oggettiva esiste e questo rappresenta un deterrente importante. La tutela interna è quasi obbligatoria per una società come l'Udinese. In passato una collaborazione analoga ha già dato i suoi frutti al Novara Calcio, che ha visto ridurre sensibilmente, da 12 a 2, i punti di penalizzazione inflitti per responsabilità oggettiva grazie all'azione preventiva e di denuncia messa in atto dalla stessa società piemontese".

Sezione: Notizie / Data: Mer 19 febbraio 2014 alle 18:30 / Fonte: udinese.it
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @@FDigilio
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