Okaka rende la vita più facile all'Udinese. C'è proprio lo zampino, anzi la testata, vincente dell'ex Watford nel successo casalingo (il secondo stagionale) dei friulani contro il Bologna di ieri pomeriggio. Un successo che consente agli uomini di Igor Tudor di allontanarsi dalle zone calde della classifica. «È un giocatore importante – le parole di Igor Tudor a fine gara - ma desidero fare i complimenti a tutti i ragazzi, questa è una vittoria importante, tirata fuori con le unghie. Con Okaka e De Paul (che rientrerà contro la Fiorentina, ndr) abbiamo più soluzioni offensive a disposizione». Già dalla formazione di partenza, con l'ex Roma e Nestorovski impiegati insieme dall'inizio per la prima volta, si intuisce la volontà dell'Udinese di aumentare la pericolosità offensiva. Dopo un avvio contratto, i bianconeri conquistano metri e al 28' passa in vantaggio: Mandragora conquista palla nel mezzo e allarga a sinistra per Stryger Larsen, il cui cross al centro diventa un assist perfetto per la testa di Okaka. Al 35' arriva la risposta del Bologna con Orsolini, il cui sinistro finisce a fil di palo.

Dopo l'intervallo, il ritmo del match cala vistosamente. Tanjga interviene prima inserendo Skov Olsen al posto di uno stanco Orsolini al 9' e subito dopo Palacio per Sansone. Proprio i due neo-entrati si rendono protagonisti dell'azione più nitida per i felsinei al 16': traversone dell'ex Inter per il giovane danese che non riesce a impattare a pochi passi dalla porta. Al 34' si lamentano gli ospiti per un fallo di Samir (già ammonito) su Skov Olsen ma Giua lo grazia decretando solo la punizione. Sul punto di battuta si presenta lo stesso danese che crossa dalla parte opposta per Santander: il colpo di testa del paraguaiano finisce fuori. A partita praticamente finita, Soriano se la prende con il direttore di gara che lo espelle. Pomeriggio davvero da dimenticare per gli emiliani.

Sezione: Notizie / Data: Lun 30 settembre 2019 alle 14:50
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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